IL BACICCIA SI PRESENTA AI SUOI TIFOSI

Gli Accessi dello Stadio Comunale si spalancano alle 19.30, ed un ora dopo il Luigi Ferraris è già traboccante di tifosi in delirio, che non perdono tempo a far sentire la propria presenza con cori ed urli ed a farla notare con bandiere e striscioni di ogni tipo. Si va dagli striscioni di ringraziamento per l’Europa, agli striscioni di nomina di un giocatore (come “Bazza a vita”), a striscioni di altra natura, sempre positivissimi, sui giocatori, alle solite frecciate dirette ai cari cugini Rossoblu. L’ora storica è quella delle 21.23, quando risuona la sigla dell’Eurovisione seguita da quattro inni nazionali (non quello italiano) di importanti nazioni europee ed entra in scena il mattatore della serata: il sampdorianissimo Corrado Tedeschi che annuncia subito: “Siete più dello scorso anno”, facendo scoppiare un boato ed un applauso come tanti ne seguiranno in poco più di un’ora di Kermesse. Entra in scena il Presidente Garrone accolto da un coro da stadio che risuona in tutto Marassi; Tedeschi gli fa notare come dopo la promozione siano giunti una volta ottavi ed una volta quinti e prova a strappargli la promessa dello Scudetto ma non ci riesce. Dopo di lui Beppe Marotta ricorda che “Il calciomercato si chiude il 31 Agosto”¦” facendo presagire qualche colp a sorpresa nei preossimi giorni. Inizia a sfilare davanti al “Migliore pubblico”, secondo il popolare conduttore, la Sampdoria targata “numero1”, la Sampdoria di colui che ha ricevuto il premio come miglior allenatore dell’anno, Walter Novellino, una squadra che Tedeschi e Marotta non hanno esitato a definire solida, riferendosi evidentemente ai problemi in cui sono stati coinvolte due società di serie “A”, due di serie “B” e ben tredici di serie “C”. Uno via l’altro calcano il prato del Comunale tutti i calciatori della rosa 2005/2006. Per tutti parole calde dal conduttore (un esempio per tutti la definizione di “Sua Maestà del Centro Campo” riservata a Sergio Volpi, un giocatore “di poche parole ma di moltissimi fatti”, ma si possono citare anche le parole spese per Pisano, definito “Alle soglie della nazionale”), ed accoglienza bollente dai tifosi il cui affetto è ricambiato dalla devozione della squadra. Nel clima torrido e nel delirio della Sud qualcuno in curva si sente male e si è costretti a mandare un’ambulanza, ma nulla di grave e lo spettacolo può (e deve) andare avanti offrendo anche lo spettacolo di un balletto offerto dal Camerunense Job (sorpreso a ballare negli spogliatoi da Corrado Tedeschi), e prima, quello di una corsetta per il campo che vede protagonisti Tedeschi ed Aimo Diana che afferma, scherzando ma lanciando un buon auspicio per la squadra, di aver sentito parlare di Champions per quest’anno... un auspicio che fa da rinforzo all’impegno di tutta la squadra esplicitato da Palombo: portare il nome della Samp in alto in Europa ed in Italia con la guida di un Mister che, come riferisce Borriello, “Scherzando ha detto che fa anche rescuscitare i morti”. Ingredienti essenziali della serata sono l’umiltà e l’amore per la tifoseria da parte dei giocatori. L’umilà di Pavan “Contento di aver fatto un buon campionato ed essere stato confermato”; e l’amore di Vitali che afferma: “Mi mancava questo stadio, strano ma mi mancava”. Zauli, neo acquisto che ricorda i tempi in cui giocava contro la squadra del Baciccia, unisce questi ingredienti nella sua affermazione “spero di essere all’altezza di questo grande pubblico di cui io ho sempre apprezzato il clima”. Anche Flachi si rivolge ai tifosi e dice: “Sono 7 anni che sono qui, ed ogni anno mi stupite sempre di più”. Nel corso della serata c’è anche tempo per le speranze legate soprattutto a Falcone ed alla sua gamba che, dopo aver destato qualche preoccupazione sta migliorando, e per l’emozione: quella del giovanissimo Danilo Soddino, nato a Roma il 27 Settembre del 1987 che ringrazia la Società ed il Mister dicendo che per lui “è una cosa grande”. La Samp quest’anno è chiamata a grandi sfide: ha il campionato più bello e più difficile del mondo, ma ha anche (ed il Presidente Garrone lo ha sottolineato) la Coppa Italia e, soprattutto, la Coppa Europea a cui i tifosi dimostrano di tenere parecchio. Ma la Samp di quest’anno appare essere una squadra prontissima ad affrontare le prove, anche grazie al fatto che ha tra i pali un portiere del calibro di Francesco Antonioli (Classi 1969, il veterano della squadra) che annovera nel suo palmares 3 Campionati Italiani (2 col Milan ed uno con la Roma) e due Supercoppe di Lega (1 col Milan ed 1 con la Roma); un Antonioli che si è visto sta sera tranquillo a ringraziare i compagni di squadra che lo fanno lavorare poco. Ma oltre a lui in Rosa ci sono molti altri giocatori con molto da dire: c’è Marco Borriello (una Champions League, una Supercoppa Europea ed un campionato italiano col Milan), Marcello Castellini (che ha già dato buona prova di se con i colori blucerchiati ed ha conquistato una Coppa UEFA a Parma), Samuele Dalla Bona (che è stato compagno di Vialli e nel Chelsea ha incarnierato una Coppa d’Inghilterra prima di guadagnardi una Champions League ed una Coppa Italia col Milan), Aimo Diana (Coppa Italia a Parma e già ottima prestazione all’ombra della Lanterna), Luigi Turgi (con un torneo angloitaliano targato Cremona), Sergio Volpi (con un torneo angloitaliano targato Brescia), e via discorrendo. Una Samp, quindi forte per affrontare sfide dure, una Samp che può puntare ancora una volta in alto. Staremo a vedere. Francesco Ristori