
Segue la vicenda del NO-VOTO, ASTENSIONISMO ATTIVO
Non è reato il No-Voto in base all’articolo 104, del d.p.r. 30 marzo 1957, n. 361
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ASTENSIONISMO ATTIVO, ovvero rifiuto della scheda. In relazione alle prossime elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008, stante l’inutilità di andare a votare in una nazione come l’Italia occupata da oltre 100 basi militari statunitensi e NATO (dettagli con link a fine news ), il Coordinamento Progetto Eurasia invita tutti all’astensionismo attivo.
Come è ormai noto, l’astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di partecipazione (a differenza dei referendum dove è richiesto un quorum del 50% +1 degli elettori).
Quindi, se anche per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all’attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede. Altresì le schede bianche e nulle, fanno certo percentuale votanti, ma vengono ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da suddividere nel cosiddetto premio di maggioranza... (per assurdo sempre votando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse Berlusconi le suddette schede andrebbero attribuite nel premio di Forza Italia).
Esiste però un metodo di astensione che garantisce di essere percentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza.
È infatti facoltà dell’elettore di recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO di RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione, come previsto dal d.p.r. 30 marzo 1957, n. 361 - art. 104 punto 5 Indica:
«5.Il segretario dell’Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000. »
«6. I rappresentanti dei candidati nei collegi uninominali e delle liste di candidati che impediscono il regolare compimento delle operazioni elettorali sono puniti con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da lire 2.000.000 a lire 4.000.000»
È possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI SE VUOLE, l’ELETTORE HA IL DIRITTO di ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO ( esempio "nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta perché non indica come priorità la liberazione dell’Italia dall’occupazione statunitense" ).
Tale sistema rende non attribuibile il voto, in quanto la legge consente solo l’attribuzione delle schede contenute nell’urna al momento dell’apertura della stessa, creando una discrepanza tra percentuale votanti e voti attribuibili e di conseguenza un problema di difficile, se non impossibile attribuzione (specie se il fenomeno raggiungesse quote notevoli) di seggi; infatti in linea teorica (non è mai successo) se la quantità di schede rifiutate raggiungesse la quota di voti necessaria per l’attribuzione di un seggio, tale seggio non potrebbe essere attribuito. Per contribuire alla discussione sull’astensionismo attivo, puoi collegarti al blog: www.astensionevoto.blogspot.com www.cpeurasia.org/?read=6655
Altro Spunto trovato su internet:
Se questi strumenti non vi fossero ci sarebbe da gridare allo scandalo, ma il “caso” vuole che ci siano. Non efficacissimi, ma neanche del tutto assenti. Art. 104, comma 5, del Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 e successive modifiche: Il segretario dell’Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000. Ed anche: art. 87, comma 1, del Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 e successive modifiche:“Alla Camera dei deputati è riservata la convalida della elezione dei propri componenti.
Essa pronuncia giudizio definitivo sulle contestazioni, le proteste e, in generale, su tutti i reclami presentati agli Uffici delle singole sezioni elettorali o all’Ufficio centrale durante la loro attività o posteriormente.”Non solo, quindi, è per legge prevista, durante il procedimento elettorale, la possibilità per gli elettori di avanzare proteste o reclami. A queste proteste viene dato, quanto meno sotto il profilo formale, un rilevo particolare, al punto che la Camera dei Deputati si pronuncia. Siamo cioè di fronte ad una vera e propria attivazione di un Organo costituzionale in conseguenza di un atto che legittimamente può essere compiuto da ogni singolo elettore.
Tornando quindi al rifiuto o alla restituzione di una o più schede elettorali, nulla osta a che la protesta possa riguardare questioni come la legge elettorale, eventuali dubbi circa la correttezza della scheda elettorale ricevuta, o altri motivi che in ogni caso renderebbero di fatto inutile, nella convinzione dell’elettore, l’espressione del voto. (da: Egidio’s Weblog)
La redazione motiva alcuni punti importanti nella quale tutti ricchi e poveri ci troviamo.
il No-Voto è, a mio parere il modo per dire che siamo stanchi di questi padroni che usurpano i nostri beni, che soffocano la nostra creatività , che boicottano progetti e soffocano le famiglie..
il Vostro stipendio probabilmente è aumentato (lordo) ma al netto è più basso.. significa che la pressione fiscale e di gran lunga maggiore... la pasta il pane il formaggio è aumentato a vista d'occhio con la scusa del caro petrolio.. (quante balle)
ci dicono che il petrolio aumenta per il cambio del dollaro.. ma se fate un breve calcolo ci si rende conto che è una bufala.. per giustificare gli aumenti.. (se il dollaro ha un potere minore sull’Euro, e aumentano il prezzo a barile è solo per compensare la perdita.. ma se l’europa compra i barili in dollari non perde nulla in quanto si auto compensa con la valuta es: 1 Euro = 0,75 $ se fra 1 mese il dollaro valesse 0,70 l’aumento di costo in dollari di 0,05$ va a compensare la perdita quindi se 1Euro = 0,70 $ a noi costerebbe meno un barile e, da qui l’aumento che compensa la perdita di 0,05$.. ma a noi costa sempre uguale.. costava prima 72 Euro al barile e ci costa oggi 72 Euro al barile. ) quindi questi aumenti esagerati che vanno dal 35 al 45 % legati al petrolio dove vanno a finire .. e se sommassimo gli aumenti e la pressione fiscale tutto diventa doppio e triplo come onere al cittadino..
Poi se vai dal dentista o dal medico devi pagare tutto.. a scuola paghi tutto.. il bus lo paghi il telefono lo paghi.. e allora dove caspita finiscono tutte queste ritenute.. e questi aumenti legati al finto aumento petrolio/dollaro.. se sei un libero professionista.. paghi tante di quelle tasse che anche in caso aumenti le parcelle salvo che evadi il fisco.. dai tutto allo stato.. e anticipi sempre quanto FORSE l’anno successivo guadagnerai.. dico FORSE xkè spesso le aziende soffocate sono costrette a chiudere.. e tutti quei miliardi non ti vengono restituiti.. in quanto il professionista non lo sa. . o costa così tanto di commercialista che rinuncia.. Tutto questo non lo dicono mica i signori del fisco.. Non ti dicono che hai diritto al canone agevolato sulla casa già da oltre 7 anni.. mi pare sia la legge 431... e molto altro...
il No-Voto è un diritto che dovrebbe permettere al cittadino di impugnare il diritto a vivere dignitosamente, a emergere, non con le promesse ma con nuove azioni.. che risolvano queste truffe legalizzate che stanno distruggendo tutta l’economia nazionale..