
Evento Referendum: il No che Convince
Perché è saggio dire no!! Evento organizzato da Comitati Civici di Milano e preceduto da un light lunch dalle ore 12.30
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Milano - Grande affluenza all'evento tenutosi ieri alle ore 13.00 presso la sala Verdi. Subito dopo il frugale pasto di benvenuto sono iniziati i lavori, ha introdotto la dott.ssa Patrizia Falsitta, nota Commercialista milanese molto attiva in politica e fondatore del Comitato "Athena per il NO che convince", ringraziando gli intervenuti ha aperto il dibattito "Amici ed Amiche, GRAZIE per essere qui con noi, oggi. Sappiamo che a breve saremo chiamati alle urne per il Referendum Costituzionale del 4 Dicembre". L’evento è stato promosso dalla dott.ssa Falsitta, da Graziella Bortolazzi comitato CIVICI RIFORMATORI per il No zona 7, dalla Sen. Maria Ida Germontani giurista d'impresa, fondatore del Civici e Riformatori per il NO, e dalla dott.ssa Maria Rosaria D'Andrea del Comitato Mila-No - zona 7 di Milano.
Relatori dell'evento:
Dott. Bruno Dapei / Sen. Maria Ida Germontani / Sen. Gaetano Quagliariello
Patrizia Falsità ha esordito : Sono certa che molti di VOI sanno perfettamente come votare, purtroppo molti altri non sanno quali saranno le conseguenze che possono derivare dal votare SI. per questo oggi siamo qui a dire un NO forte per ribadire:
- Che la Costituzione non può e non deve essere modificata da un Parlamento non eletto o meglio o meglio eletto con una legge illegittima espressione di una minoranza di cittadini.
- Che va' avversato ogni tentativo di trasformare surrettiziamente una Repubblica Parlamentare in un Premierato.
- Che non vogliamo un Senato nominato dai partiti e ridotto ad un dopolavoro di amministratori locali
- Che le campagne referendarie basate sulla demagogia dei falsi risparmi vanno combattute con il NO.
Un NO DECISO per affermare i NOSTRI SI:
- SI ad un allargamento della rappresentanza
- SI alla maggioranza incisiva degli strumenti di democrazia partecipata.
- SI al riconoscimento dei i Diritti di Cittadinanza e di inclusione
L'evento assieme agli ospiti e con partecipazione attiva, ha lo scopo di creare fermento attraverso interventi e quesiti, perché abbiamo il dovere di chiarire CHE questa è una revisione costituzionale irragionevole, squilibrata e dunque pericolosa, da respingere VOTANDO ASSOLUTAMENTE - NO !! ed ha concluso raccogliendo molteplici applausi.
- Il primo Relatore è stato Bruno Dapei, il quale ha spiegato alla attenta platea le ragioni del NO viste da una angolazione Regione e Provincia, con molta semplicità utilizzando un linguaggio efficace che ha chiarito le paure e sminuito le favole raccontate dai fautori del SI.
Concludendo che desiderava lasciare spazio a chi a suo parere ha molta più competenza tecnica e giuridica.
- La Senatrice Maria Ida Germontani che ha iniziato così:
Gli Italiani che andranno a votare si dividono in due categorie, quelli che andranno a votare a favore della riforma e, quelli che non l'hanno capita.
Allora vi chiedo di Informarvi PRIMA di andare a votare, iniziando a leggere gli articoli che il SI abrogherebbe, le conseguenze che provocherebbe, con grande maestria tecnica, da esperta giurista d'impresa.
Comitato Civici e Riformatori
Informare spiegare e rendere gli elettori consapevoli del voto che sceglieranno.
Vi parlerò dei Quesiti, posti in modo che chi non è informato è indotto al SI'
- Chi non vuole porre fine al bicameralismo perfetto (io X bicameralismo)
- Chi non vuole ridurre i costi della politica?
- Chi può essere contrario alla chiusura del CNEL?
Ma non è solo questo che si va a modificare e riformare?? NO!!
Vengono modificati più di 40 articoli della Costituzione.
E allora è bene che in occasioni come queste si parli di tutte le modifiche, anche di quelle che hanno minore impatto mediatico ma non sono meno determinanti e di forte impatto per la vita delle istituzioni e di tutti noi.
Messaggi fortemente devianti a cominciare dal quesito
SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO
Sul superamento del bicameralismo solo una sottolineatura
È il cuore della riforma ma al di là della propaganda del governo è improprio indicare questo sistema istituzionale come la causa principale delle disfunzioni del Paese.
Lo stesso Presidente del Senato Pietro Grasso in occasione delle cerimonia del Ventaglio ha detto Il bicameralismo paritario ha permesso in questi anni di migliorare i provvedimenti presi in esame dal Parlamento. Il ritardo su alcuni provvedimenti non va imputato al sistema bicamerale ma alla mancanza di accordi politici necessari per approvare le leggi ".
NAVETTA
In realtà la riforma mantiene in funzione entrambi i rami del Parlamento, che sarà sempre composto dalla Camera e dal Senato (Studio Sen. Malan Questore del Senato)
Alla sola Camera è attribuito il compito di dare o revocare la fiducia al governo e avrà la preminenza legislativa.
(lo stato di guerra sarà deciso dalla sola Camera che darà incarico al Presidente del Consiglio - art.78).
Ma il Senato potrà intervenire lo stesso?
Con la riforma la " navetta " non sarà più la regola, poichè si prevedono una serie di diverse procedure di approvazione di un testo (almeno 10). Converrete che è molto oscuro capire quale procedimento seguire, allora tutto sarà rimesso alla decisone dei Presidenti della Camera e del Senato. E, se NON concordassero - come spesso succede - si ricorrerà alla Corte Costituzionale.
Con conseguente aumento della conflittualità tra organi dello Stato.
(Basterebbe una riforma dei regolamenti parlamentari)
L'elezione di Camera e Senato avverrà con modi e tempi diversi.
Di conseguenza si potranno avere maggioranze diverse e quindi l' interesse politico da parte di un Senato con diversa maggioranza di chiedere l'esame di leggi e il rallentamento dei lavori.
Quindi la cosiddetta eliminazione del Senato pasticciata porterà conseguenze molto simili alla eliminazione delle provincie. (Cavalcavia).
Elezioni consigli aree metropolitane.
Il Senato sarà una camera a vocazione prevalentemente territoriale, ma avrà importanti competenze di carattere nazionale ed altre legate alle relazioni sovranazionali in particolare con la UE.
Avremo: 21 sindaci casuali a tempo parziale, 5 senatori a vita a tempo determinato, 74 consiglieri regionali competenti su rapporto Italia con UE e perciò sul nostro destino.
Riforma Titolo V
Aumenta divario tra regioni a statuto ordinario e regioni a statuto speciale: alle prime il governo in nome dell'interesse nazionale può revocare la potestà legislativa (alle altre no).
Quindi ritorno ad una forma più accentuata di centralismo a discapito di autonomie locali e del federalismo fiscale e amministrativo.
Presidente della Repubblica
Cambiano le maggioranze di elezione. Dalla settima votazione potrà essere eletto con maggioranze parlamentari ridotte con conseguente rischio di far ricadere il principale organo di garanzia e neutralità nella sfera di influenza del governo attraverso il controllo del Parlamento da parte del partito di maggioranza.
Il Presidente della Repubblica, può sciogliere la Camera ma non il Senato.
Proposta di legge popolare 150 mila firme (50 mila)
Referendum abrogativo: 800 mila (500 mila)
Abolizione del CNEL
Praticamente già non operativo da tempo.
Costi
Non si capisce perché il Comune deve pagare le trasferte romane del sindaco che va a Roma a rappresentare la Nazione e non il suo Comune
Stato di Guerra
La Camera delibera a maggioranza assoluta lo stato di guerra e conferisce al Governo i poteri necessari (non più le Camere)
Non è vero che la Costituzione :
- non si è mai modificata in trenta anni:
art.51 leggere e spiegare (legge quote cda 2011, doppia preferenza di genere alle elezioni amministrative 2012)
Titolo V
Mercati - un vero disastro se vincesse il SI!! Si continuerebbe con una politica economica sciagurata … (dati di disoccupazione, PIL aumento zero-virgola) .
Il rischio diventerà stabile se resterà questo premier.
Perché: con il disastro finanziario che ha creato, con le promesse fatte, con le difficoltà che avrebbe a tornare indietro, il rischio si stabilizza.La verità è che nessun Paese può fare troppo a lungo più deficit che PIL così come nessuna famiglia può fare troppo a lungo più spese che entrate. È stato inappropriato e ingannevole segnalare che ci saranno i soldi solo se passerà il Sì .
Al contrario con ogni probabilità se vince il NO il sistema politico si calma, si rafforza e si potranno gestire meglio le crisi in arrivo. Il governo ha lavorato per tre anni in assenza di realtà - tassi zero, soldi gratis - ma tutto questo finisce e la realtà torna e chiede interessi.
- Bugie
Diamo governabilità: NON È VERO. Si dà tutto il potere al partito che vince. Con l'Italicum un partito con il 15% può vincere il ballottaggio e avere la maggioranza alla Camera. E quindi, decidere tutto. Al ballottaggio andrà 1 partito, non 1 candidato
(Trump o Clinton).
Non c'è elezione diretta del Presidente della Repubblica o del Premier.
Questa Riforma è stata approvata dal Parlamento con i voti dei parlamentari eletti nel centrodestra.
Referendum è un obbligo di legge - non è una concessione del premier - perché i parlamentari di opposizione hanno depositato le firme.
Concludo e passo la parola al Senatore Gaetano Quagliariello:
Non dobbiamo pensare che la vittoria dl Sì o del No abbia una ricaduta solo sulla politica e sulle Istituzioni nazionali. Certamente però le prossime elezioni amministrative di primavera 2017 saranno fortemente influenzate e determinate dal risultato del referendum.
Ultimo Intervento e conclusione dei lavori:
Il Senatore Gaetano Quagliariello, Senatore ed ex Ministro delle Riforme forme con molta pacatezza, ha spiegato le Ragioni del NO alla Riforma Costituzionale voluta dal Governo Renzi.
Il Senatore Gaetano Quagliariello . Presidente del Movimento IDEA e Fondatore del Comitato Civici e Riformatori per il NO
Nel corso dell' Evento è stato fatto cenno al libro, un piccolo volume tascabile dove viene brevemente riportata la storia delle riforme in questa tormentata legislatura attraverso un dialogo tra Gaetano Quagliariello e Valerio Onida dal titolo :
"PERCHÈ È SAGGIO DIRE NO"
Quagliariello, ha iniziato dal taglio ai costi della politica che la Riforma paventa, il Risparmio sarà irrisorio . L'esperienza del Titolo V insegna che una riforma sbagliata costa al Paese molto di più di cio' che puo' far risparmiare . La verità è che i costi della politica sono fuori dai riflettori e nessuno li tocca, si pensi alle municipalizzate.
Si parla di rimozione dei governatori in caso di grave dissesto delle Regioni . Ma sia in questi casi che il tetto degli stipendi non si applicheranno alle Regioni a Statuto Speciale è vero e credo profondamente che la riforma determinerà certamente uno squilibrio . Piuttosto servirebbe un sistema ordinato, in cui le Regioni abbiano uno spazio e ne siano responsabili .
Se dovesse passare la riforma si creerà una differenza abnorme tra Regioni a statuto ordinario e Regioni a statuto Speciale . Per esempio alla Lombardia potrebbe essere azzerata la potestà, mentre alla Sicilia viene lasciato arbitrio assoluto.
Senza contare che i senatori non rappresenterebbero la Regione ma i partiti, in molte Regioni ad un partito toccherà il senatore - consigliere ed ad un altro il senatore-sindaco, senza garanzia che i due siano di sesso diverso .
Non ci sarà parità di genere né proporzionalità nella rappresentanza :
due principi iscritti in Costituzione ma inattuabili .
Ha concluso dichiarando che non è vero che dal 5 Dicembre se vincesse il NO sarà catastrofe, perché semplicemente sarà garantita la Carta Costituzionale ed il Paese sarà salvo.
Infine con una battuta ha concluso Che : è scientificamente provato che il 5 dicembre sarà un nuovo giorno ed aggiungo che forse splenderà anche il Sole !!
Questo con l'unico ed importante obiettivo di mitigare le numerose PAURE ed ANSIE che si stanno diffondendo per una molto probabile vittoria del NO !!
Il Senatore Quagliariello ha ottenuto numerosi consensi ed applausi, poi si è mosso per raggiungere Cremona per un altro evento simile per contenuto, un giro d'Italia che mi consenta ha esclamato di Spiegare : "Perché è Saggio dire NO !!"
Ampio spazio è stato dato ai numerosi interventi e quesiti provenienti dalla platea, ne menziono uno fra tutti, quello certamente più contenuto ma al tempo stesso significativo espresso dall'Avvocato Stefania Gorgoglione, la quale ha iniziato esclamando, ho fondato il Comitato "avvocati per il NO", quando ho visto filiere di avvocati uniti per il SI, dovevo reagire e sono semplicemente partita da questa idea:
A Milano c'è un detto: "piuttosto che niente, meglio piuttosto", io NON mi accontento del piuttosto e ovviamente neppure del "niente", sono ottimista e auspico una riforma della Costituzione migliore e condivisa.
Una Riforma che possa avere inizio dalla vittoria del NO !!
Un sentito ringraziamento è stato dato alle organizzatrici dell'evento.