12 Giugno. Stavamo già pregustando un infuocatissimo live set sulla travolgente scia del glam rock, quando una triste notizia giungeva alle nostre orecchie: i Backyard Babies son saltati! - “Nooo!” " urlo d agonia”¦ Nel caldo torrido di un pomeriggio di metà giugno, arriviamo già essiccati e un po’ delusi all’Arena Parco Nord di Bologna. Torna per il secondo anno consecutivo il Flippaut Rock Festival; dopo il grande successo della prima edizione, che l’1 e 2 giugno 2003 ha visto esibirsi sullo stesso palco grandi nomi come Ben Harper, Audioslave, Queens Of The Stone Age, Skin e The White Stripes, richiamando oltre 30 mila persone in due giorni. Inoltre per il secondo anno di seguito fin dall’apertura dei cancelli e durante tutta la giornata, ad intrattenere il pubblico c’è un resident dj di eccezione: LUCA DE GENNARO. I Guilthy Method sono i primi ad aprire le danze. La location permette una discreta distribuzione del suono. Comincia lo show e il feedback del pubblico è soddisfacente. Gli Extrema..nota di rispetto in quanto storica band italiana infiammano l’audience. I ruggiti di GL non si esauriscono, tra una canzone e l’altra continua a parlare con tipico tono “screamo” , tale da far credere che sia la sua voce abituale. A seguire: i Life Of Agony di Keith Caputo tornati in formazione originale, e i glam Brides of Destruction, nei quali si celano due personaggi di eccezione: Nikki Sixx, storico bassista dei Motley Crue, e Tracii Guns chitarrista degli LA Guns, due band di culto degli ’80”¦ovviamente non poteva mancare una cover dei Motley! I B.O.D. mi stupiscono: ottimo sound, ottima performance. La band anglo-spagnola Ill Nino, introduce i Soulfly di Max Cavalera, ex frontman dei gloriosi Sepultura, da poco usciti sul mercato con un nuovo album, Prophecy. La filosofia del “primitivismo” accompagna i Soulfly con ritmi raggae. Sono molti gli ospiti che salgono sul palco a cantare e suonare col nucleo centrale del gruppo. Il risulato è un mix tra diversi generi musicali che mi soddisfa pienamente. Il carisma che la band emana agita il pubblico e alza un polverone da tempesta nel deserto. Atmosfere gotiche invece per gli Him, dalla Svezia. Gruppo che è ormai una certezza in Italia, ma che dal vivo mi ha sempre delusa. Il palco è un continuo uso ed abuso di fumo e alcolici da parte di Villo Vallo”¦il quale non a caso canta in totale assenza di voce! Gli headliner della prima serata sono i Korn di Jonathan Davis, in tour in data unica in Italia per presentare il sesto lavoro da studio "Take A Look in the Mirror”. Il repertorio è molto vario, improvvisamente si salta tra il primo e l’ultimo album. I Korn non si smentiscono mai”¦lo show è all’altezza del loro nome! La tempesta di sabbia provocata dal pogo e dal vento che insinua nell’Arena rende l’aria irrespirabile, tant’è che i musicisti sono spesso costretti ad assentarsi per inspirare ossigeno dalle bombole preventivamente preparate sul palco! Festival riuscito nel complesso, peccato che l’affluenza del pubblico non sia stata ai livelli dell’anno precedente”¦forse non è più tempo per il Nu-Metal”¦forse il Live è diventato troppo caro”¦ <b>13 Giugno.</b> Un contrattempo mi obbliga a rientrare a Milano e a perdermi il secondo giorno. Lascio dunque spazio al comunicato stampa che ne mostra la kermesse: “Una sterzata verso atmosfere indie-alternative nella seconda giornata del Flippaut, domenica 13 giugno. In data unica torna nel nostro paese il grande Morrissey, indiscusso e ultra-stimato leader degli Smiths, ancor oggi capace di catturare l’attenzione di stampa specializzata a suon di copertine con il nuovo album "You Are The Quarry", che esce il 17 Maggio. Attesissimo il suo ritorno in Italia, dove manca da qualche anno, mentre i biglietti per i suoi concerti negli Stati Uniti e in Inghilterra sono letteralmente "bruciati" in pochi minuti dall’apertura delle prevendite. Giovani discepoli di Morrissey potrebbero essere i The Veils capitanati dal diciannovenne Finn Andrews, che anticiperanno il Maestro sul palco della seconda giornata del Flippaut, così come i Tre Allegri Ragazzi Morti di Davide Toffolo con il loro Incredibile Spectaculo de la Vida e de la Muerte. Irrompe il garage rock con i Jet, band rivelazione dell’anno con la hit Are you gonna be my girl, e The Young Heart Attack, dirompente ensemble texana di scuola The Who e MC5. Una presenza dalle terre nordiche anche nella seconda giornata con i The Rasmus e il loro rock finlandese dal fascino immediato (due sold-out nei due show italiani a gennaio). Da Liverpool arrivano The Zutons, una band su cui molti sono già pronti a scommettere come futura next big thing: sound energico e ottimi intrecci rock, funk e soul sono le carte con cui il gruppo si presenta per la prima volta in Italia. Indie rock estremizzato a sonorità Lo-Fi per gli inglesi Kaito, mentre Brooklin è la città che ha dato i natali ai Tv On The Radio e al loro particolarissimo post punk elettronico. Infine una piccola anteprima con The Servant, l’interessante progetto di Dan Black, già voce e ipnotico front-man che ha reso famosi i Planet Funk.” - Barley Arts. Alla prossima. Danila Luppino <a href="mailto:danilaluppino@rockitalia.com">danilaluppino@rockitalia.com</a>