VOTO USA: KERRY VINCE DOPPIO AL SUD, CLARK LASCIA

2004-02-11 09:35:08
Mercoledì 09:46:54
Febbraio 11 2004

VOTO USA: KERRY VINCE DOPPIO AL SUD, CLARK LASCIA

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WASHINGTON - Il senatore John Kerry, che ha vinto ieri le primarie in Virginia e nel Tennessee, puo', adesso, programmare un giorno o due a casa, prima di gettarsi nella campagna in Wisconsin.
I due rivali rimasti in lizza, John Edwards e Howard Dean, sono gia' a Milwaukee, a cercare di bloccare la sua avanzata verso la nomination democratica alla Casa Bianca.
Per l’ex generale Wesley Clark, invece, è l’ora di uscire di scena: oggi, a Little Rock, la capitale del suo Arkansas, annuncera' l’abbandono della corsa alla nomination, dopo avere collezionato martedi' due deludenti terzi posti. Per Kerry, è una marcia fin qui trionfale: l’uomo che viene del New England colleziona 12 successi su 14 elezioni primarie (o assemblee di partito) in altrettanti Stati dell’Unione.

Le vittorie di ieri sono le prime al Sud di Kerry, che, martedi' scorso, era stato battuto dal senatore Edwards nella Carolina del Sud e da Clark nell’Oklahoma.
I successi del senatore del Massachusetts in Virginia e nel Tennessee sono un duro colpo per le ambizioni presidenziali di Edwards, che vuole pero' andare avanti e progetta un duello per la nomination tra lui e Kerry.
Conosciuti i risultati, Edwards si mostra combattivo: ''Questa non sara' un'incoronazionè', dice, rifiutando, per l’ennesima volta, la prospettiva di fare il vice di Kerry -per questo, c'è tempo.
Nei commenti a caldo, gli analisti politici delle tv Usa parlano, concordi di ''vittorie molto significativè', o addirittura di ''successi impressionanti''. I due ko giungono al termine di una giornata che ha evidenziato le difficolta' del presidente in carica, il repubblicano George W. Bush, invischiato in una polemica sul servizio militare, che fece nella Guardia Nazionale.
Kerry è un eroe della Guerra del Vietnam che si sta mostrando capace di attingere voti nel ''collegio dei reduci'', trasversale alla politica americana, ma tendenzialmente repubblicano e sempre molto importante nelle presidenziali.
Anche ieri sera, nel discorso dopo la vittoria, ha detto grazie alla ''brigata dei veterani'', alla ''band of brothers'' che lo aiuta di successo in successo.
I risultati non sono ancora ufficiali, ma sono ormai definitivi. In Virginia Kerry s'è imposto con il 52% dei voti (rpt 52%), davanti a Edwards con il 27% dei voti e a Clark con il 9%. Molto più indietro gli altri. Sono andati alle urne circa 400 mila elettori democratici: Kerry ha ottenuto i due terzi del voto nero, che in questo Stato è particolarmente importante.
Nel Tennessee, Kerry ha vinto con il 41%, mentre Edwards (27%) e Clark (23%) si sono affrontati per il secondo posto.

Qui, sono andati alle urne circa 500 mila elettori democratici.
A questo punto, Kerry, candidato di livello nazionale e battistrada incontrastato alla nomination democratica, appare, praticamente, inarrestabile. Il commentatore politico della Cnn Carlos Watson ritiene che ''solo uno scandalo personalè' possa fermarlo. Ma se Kerry ha scheletri nell’armadio, i repubblicani di Bush non hanno interesse a tirarli fuori adesso, bensi' quando sara' ufficialmente il rivale del presidente in carica.

In termini di delegati alla convention di Boston a luglio, quando il candidato democratico sara' ufficialmente nominato, Kerry, che ne aveva 431, si aggiudica una grossa fetta dei 151 in palio martedi' (82 e 69) ed è, ormai, almeno a un quarto dell’opera: ce ne vogliono 2.162 per ottenere la nomination.
Le prossime tappe delle primarie democratiche saranno sabato, con le assemblee nel Distretto di Columbia, dove c'è Washington e che ha 39 delegati; e martedi' 17, con le primarie nel Wisconsin, che ha 87 delegati.

Li', sui Grandi Laghi, s'è gia' trasferito Edwards. E li' ha eretto l’ultima ridotta Dean, che ancora cerca un successo (ma che ritratta i propositi di ritiro). l’ex governatore del Vermont s'è tenuto ai margini dalle consultazioni nel Sud, ma i sondaggi nel Wisconsin non gli sono lo stesso favorevoli e promuovono, per ora,'Super-Kerry'.

Source by ANSA

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