MANGIARE ALLA GIUDIA

2013-04-28 12:03:11
Domenica 12:06:44
Aprile 28 2013

MANGIARE ALLA GIUDIA

Cibo per l’anima

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Come è noto, mangiare alla Giudia è soprattutto un dovere di ottemperanza religiosa, una osservanza di norme “ kasher “, cioè adatto, conforme alla regola biblica che stabilisce i principi di base che nel tempo i Maestri del Talmud hanno interpretato e dettagliatamente indicato al popolo ebraico.
Migliaia di anni di storia ed un insieme infinito di gusti e di sapori si dispiegano come un viaggio avventuroso nei cibi della tradizione ebraica in un insieme di sacralità che nutre il corpo, l’anima ed il cuore: è questo lo spirito con il quale la Chef Master Class Laura Ravioli si accinge a proporre cinque ricette all’insegna della cucina kasher nel corso di un avvenimento convocato per il 5 maggio da Eataly all’Air terminal di Piazzale Ostiense dal Centro Ebraico di Roma Monteverde in occasione del suo decennale di fondazione.
Shalom Hazan, rabbino e fondatore del Centro, commenterà l’evento evidenziandone la sacralità ed il ritorno, attraverso le degustazioni dei cibi ebraici, alle radici semplici e profonde dell’ebraismo puro, in maniera gioiosa e semplice per riportare, attraverso il rispetto delle regole della tradizione ebraica, la vita dell’uomo verso la perfezione e la santità, evidenziando come nella tradizione ebraica l’attenzione al cibo come elemento costitutivo fisico e spirituale riporti gli osservanti al rispetto della prima regola che Dio dette ad Adamo: quella di vietargli di mangiare dall’albero del bene e del male.
Laura Ravioli, che da tempo studia le molteplici tradizioni della cucina ebraica, porrà al servizio dell’evento tutta la sua capacità di interpretare i sapori e gli affetti della cucina kasher, spiegando non senza modestia come, a suo parere, il miglior ricettario kasher sia nientemeno che la Torah e vorrà intendere, con questo, tutto il rispetto che lei stessa nutre per l’opera meritoria del Centro Ebraico di Monteverde che organizza la manifestazione.
Quest’ultimo, fondato da Shalom e Chani Hazan che, dopo aver istituito un luogo di culto molto frequentato ed una struttura capace di ospitare bambini ha collegato il Centro medesimo al Movimento Ebraico Internazionale Chabad-Lubavitich di New York ed agli altri quattromila centri presenti in 130 paesi ed in cinque continenti, riveste un ruolo particolare nel perseguimento di opere di beneficenza a favore dei deboli e degli indifesi contribuendo attivamente nella realizzazione di scuole, centri culturali e sportivi, orfanotrofi ed altre meritorie opere.
I Centri esistenti nel mondo si ispirano e trasmettono il loro messaggio di accoglienza a milioni di persone in nome di una forte delocalizzazione applicata all’aspetto economico e gestionale in quanto ogni centro è responsabile del proprio fundaraising che gli consente di esistere e che non riceve fondi dalla sede centrale.
In sostanza, l’evento celebrativo del decennale della fondazione del Centro Ebraico di Monteverde si ispira al rispetto dei principi salutistici e di beneficenza che Chabad Lubavitich, fondatore del movimento, poi succeduto alla sua morte da Rav. Menachem Mendel Shneerson, vuole anche ricordare come attraverso l’opera dei due grandi fondatori, si sia riusciti a trarre il popolo ebraico fuori della depressione della Shoà consentendogli di affrontare il presente ed il futuro con gioia, puntando sulla ricostruzione come grande consolazione delle immense perdite subite.
Per chi avesse intenzione di partecipare al grande evento gastronomico e culturale a fini di beneficenza, indichiamo qui appresso che potrà rivolgersi al sito chabadroma.org/laura sul quale sono disponibili tutte le informazioni ed è anche prevista la possibilità di prenotare.

Source by andrea_gentili

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from: ladysilvia
by: Redazione