
''Non sono né un santo né un criminale'' - Kurz, l’ex cancelliere austriaco manager nella Silicon Valley con Peter Thiel
L'articolo è apparso sul sito MSN il 27 Dicembre 2021 è firmato dalla giornalista Giuliana Ferraino
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Travolto da uno scandalo di corruzione, che lo ha costretto a lasciare la guida del governo, l’ex cancelliere austriaco Sebastian Kurz a 35 anni ricomincia dalla California. Secondo la stampa austriaca, Kurz avrebbe firmato un contratto per un incarico manageriale di alto livello con una società tecnologica della Silicon Valley. E all’inizio di febbraio si trasferirà insieme alla famiglia in California.
Lo scoop risale al giorno di Natale, quando i tabloid austriaci Kronenzeitung e Osterreich hanno anticipato che Kurz avrebbe cominciato a lavorare come top manager negli Stati Uniti da febbraio. Il sito web Exxpress ha poi rivelato che a ingaggiare l’ex cancelliere austriaco è stata Palantir, la controversa azienda americana di data-mining.
Lo scorso 2 dicembre 2021, 13:39 appare sul tabloid Sueddeutsche-de «"Non sono né un santo né un criminale" - Il capo dell'OVP ed ex cancelliere Kurz si dimette da tutte le cariche politiche. Dà la nascita di suo figlio come motivo della sua decisione. Ma ci sono anche massicce accuse di corruzione contro Kurz.» articolo Di Julia Hippert e Cathrin Kahlweit , Vienna:
L'ex cancelliere austriaco Sebastian Kurz si dimette da tutte le cariche e quindi completamente dalla politica. Kurz, che ha annunciato le sue dimissioni da cancelliere federale il 9 ottobre, è poi passato al parlamento come membro del parlamento, è diventato presidente del club (capogruppo del gruppo parlamentare) dell'OVP nel Consiglio nazionale - ed è rimasto leader del partito. Secondo le informazioni dei media austriaci, il ministro dell'Interno Karl Nehammer seguirà Kurz alla guida del partito.
In una dichiarazione, il 35enne Kurz ha giustificato la sua decisione affermando che il suo coinvolgimento in politica ha richiesto molto tempo negli ultimi dieci anni. Non c'era tempo per quasi nient'altro durante questo periodo. "Alcune cose sono state trascurate, specialmente le loro stesse famiglie", ha detto Kurz. La nascita di suo figlio ora gli ha mostrato che ci sono "cose belle e importanti anche al di fuori della politica".
Da Tolkien alla Cia
Palentir è stata fondata nel 2003 nella Silicon Valley da un gruppo di investitori che include Peter Thiel, l’imprenditore miliardario con passaporto americano, tedesco (è nato a Francoforte sul Meno nel 1967 da genitori tedeschi) e dal 2011 neozelandese (ha comprato una casa-rifugio in Nuova Zelanda in caso di guerra nucleare). Repubblicano e grande supporter di Donald Trump, Thiel, che a Palantir riveste il ruolo di presidente, ha co-fondato tra l’altro PayPal e siede nel board di Facebook, di cui è stato tra i primi investitori esterni.
Il nome dell’azienda deriva da «Il Signore degli Anelli» di J. R. R. Tolkien, libro amatissimo da Peter Thiel, dove i magici palantíri erano descritti come sfere indistruttibili di cristallo, usate per comunicare e per vedere eventi in altre parti del mondo. Nel 2020, quando si è quotata a Wall Street, Palantir ha spostato il quartier generale da Palo Alto a Denver, in Colorado. Ma continua ad avere uffici nella Silicon Valley, oltre che a New York e a Washington, per stare più vicino ai clienti più importanti, che comprendono molte agenzie federali Usa, inclusa la Cia e l’Fbi, ma anche grandi aziende come Morgan Stanely, Airbus e Stellantis (Ferrari).
«Software fondamentale di domani. Consegnato oggi» è lo slogan che Palantir usa come marchio per presentarsi sul suo sito web, dove spiega di costruire «software che permette alle organizzazioni di integrare efficacemente i loro dati, decisioni e operazioni». Tra i progetti più noti dell’azienda che deriva il suo nome da figura Palantir Gotham, il software usato dagli analisti dell’antiterrorismo negli uffici della United States Intelligence Community (USIC) e del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Ma i prodotti offerti spaziano dal software per contrastare il riciclaggio di denaro sporco, all’intelligenza artificiale e machine learning, dall’energia ai servizi finanziari e alla cripto valute, dalla salute e le scienze della vita all’automotive e la mobilità.
Non è la prima volta che Peter Thiel ingaggia politici di rilevo a Vienna. Nel 2015 l’ex dirigente federale della SPO, il partito socialdemocratico austriaco, Laura Rudas, ha lasciato la politica a 33 anni per lavorare per Palantir. Ora che la sua carriera politica si è bruscamente interrotta (per la seconda volta) in seguito a uno scandalo, Kurz fa la stessa scelta.
Due scandali e un primato
Leader dell’OVP, il partito popolare austriaco, dal maggio 2017 all’inizio di dicembre di quest’anno e cancelliere federale dell’Austria per due volte, Kurz è stato il più giovane capo di governo nella storia dell’Austria, eletto la prima volta ad appena 31 anni. La sua ascesa si è interrotta all’improvviso, quando è stato messo sotto accusa da un’inchiesta di corruzione, che lo ha spinto il 2 dicembre 2021 a dimettersi da tutte le cariche politiche. Tra il 2016 e il 2018, quando era ministro degli Esteri, avrebbe usato illegittimamente i fondi del ministero delle Finanze per manipolare i sondaggi a suo favore e del partito popolare austriaco e inoltre per agevolare la pubblicazione di notizie favorevoli sui quotidiani austriaci. Il suo primo mandato era finito in modo simile, dopo il cosiddetto «scandalo Ibiza».
In una conferenza stampa a Vienna, a inizio dicembre Kurz si è congedato così dalla vita politica, giustificandosi di voler dedicare più tempo alla famiglia: «Sono estremamente grato per questo tempo, per tutte le esperienze... e spero vivamente di aver dato il mio contributo per muovere la nostra bella Austria un po’ nella giusta direzione». Kurz, da poco diventato papà, invece, si muoverà Oltreoceano.