
Istruzione parentale: una scelta educativa che apre nuovi orizzonti
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Istruzione parentale, normativa italiana, diritti dei genitori, homeschooling, modalità di istruzione, responsabilità genitoriale, esame di idoneità, controllo scolastico, motivi per la scelta dell'istruzione parentale.
L'istruzione è aperta a tutti; Scuola parentale: cosa significa, come avvicinarsi ad essa, e livelli di istruzione.
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Negli ultimi anni, complice l'emergenza sanitaria determinata dal Covid-19, si è parlato spesso di istruzione parentale; ma cos'è esattamente e quali sono le norme che disciplinano la materia non è chiaro a tutti. La facoltà attribuita ai genitori di decidere liberamente la modalità di istruzione più idonea per i propri figli è regolamentata a livello legislativo da una serie di norme che definiscono gli obblighi e i requisiti per poter intraprendere un percorso educativo/formativo alternativo alla tradizionale scuola.
Cos'è l'istruzione parentale?
L'istruzione parentale, conosciuta anche come scuola familiare, paterna, homeschooling o home education, è un'alternativa alla frequenza delle aule scolastiche. Questa scelta educativa implica che i genitori si assumano direttamente la responsabilità dell'educazione dei propri figli, organizzando e gestendo il percorso formativo al di fuori del sistema scolastico tradizionale. È un diritto riconosciuto ai genitori dalla Costituzione italiana, che stabilisce il dovere e il diritto dei genitori di mantenere, istruire ed educare i propri figli.
Normativa italiana sull'istruzione parentale
La normativa italiana riguardante l'istruzione parentale prevede che i genitori che scelgono questa modalità educativa debbano presentare una dichiarazione al dirigente scolastico della scuola più vicina, attestando il possesso delle capacità tecniche ed economiche necessarie per provvedere all'istruzione dei propri figli. Questa dichiarazione deve essere rinnovata annualmente, confermando l'intenzione di continuare con l'istruzione parentale. Il dirigente scolastico e il sindaco del comune di residenza sono responsabili di vigilare sull'adempimento dell'obbligo scolastico da parte dei minori che seguono l'istruzione parentale.
Esame di idoneità e controllo scolastico (continua)
Il percorso educativo seguito nel contesto dell'istruzione parentale è soggetto a un controllo scolastico da parte delle autorità competenti. In particolare, l'Ufficio Scolastico Regionale può effettuare verifiche periodiche sul percorso educativo, richiedendo ai genitori documentazione, prove e registrazioni delle attività svolte. Questo controllo mira a garantire che l'istruzione impartita sia adeguata e rispetti gli obiettivi di apprendimento stabiliti per i diversi livelli di istruzione.
Motivi per la scelta dell'istruzione parentale
Le motivazioni che spingono i genitori a optare per l'istruzione parentale possono essere molteplici e variano da famiglia a famiglia. Alcuni genitori scelgono questa modalità educativa per motivi legati a esigenze particolari dei propri figli, come ad esempio l'assenza di una scuola adeguata nel territorio o la presenza di disabilità che richiedono un'attenzione personalizzata. Altri genitori possono essere motivati da una visione pedagogica o filosofica che li porta a desiderare un maggiore coinvolgimento nell'educazione dei propri figli, privilegiando un ambiente familiare e un'educazione personalizzata.
L'istruzione parentale è aperta a tutti
È importante sottolineare che l'istruzione parentale non è riservata solo a determinate categorie di famiglie o a determinati livelli socio-economici. Qualunque famiglia che intenda assumersi la responsabilità dell'educazione dei propri figli può scegliere questa modalità educativa, purché rispetti gli obblighi e le norme previste dalla legge.
Scuola parentale: cosa significa e come avvicinarsi ad essa
La scuola parentale, o istruzione parentale, richiede un impegno e una pianificazione adeguata da parte dei genitori. È fondamentale definire un programma di studi, selezionare risorse didattiche adeguate, stabilire obiettivi di apprendimento e valutare regolarmente i progressi dei propri figli. I genitori possono avvalersi di diverse risorse, come libri di testo, materiali didattici online, comunità di homeschooling e organizzazioni che offrono supporto e consulenza.
Riferimenti normativi dell'istruzione parentale
L'istruzione parentale è regolamentata da normative specifiche in diversi paesi. È importante consultare le leggi e i regolamenti del proprio paese o della propria regione per ottenere informazioni dettagliate sui requisiti e gli obblighi specifici relativi all'istruzione parentale. Di seguito, sono riportati alcuni esempi di riferimenti normativi relativi all'istruzione parentale in alcuni paesi:
- Italia: In Italia, l'istruzione parentale è regolamentata dall'articolo 34 della Costituzione italiana, che riconosce il diritto dei genitori di educare i propri figli. L'istruzione parentale è disciplinata anche dal Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994 e dal Decreto Ministeriale n. 749 del 21 dicembre 1994, che stabiliscono i requisiti e le modalità per l'iscrizione e il controllo scolastico dei bambini educati a casa.
- Stati Uniti: Negli Stati Uniti, l'istruzione parentale è regolamentata a livello statale. Ogni stato ha leggi specifiche che disciplinano l'istruzione parentale. Ad esempio, alcuni stati richiedono che i genitori presentino una notifica di intento di praticare l'istruzione parentale, definiscano un curriculum adeguato e consentano l'ispezione periodica del percorso educativo. Alcuni esempi di riferimenti normativi negli Stati Uniti includono l'Homeschool Legal Defense Association (HSLDA) e le leggi specifiche di ciascuno stato.
- Regno Unito: Nel Regno Unito, l'istruzione parentale è legale e viene disciplinata dalla legge sull'istruzione del 1996. La legge prevede che i genitori siano responsabili dell'educazione dei propri figli e che devono garantire che i bambini ricevano un'istruzione adeguata, sia essa fornita a scuola o a casa. Tuttavia, non esistono regole specifiche sul curriculum da seguire o sui controlli periodici.
Livelli di istruzione
L'istruzione parentale può essere praticata a tutti i livelli di istruzione, compresi:
- Nido: L'istruzione parentale può iniziare fin dalla prima infanzia, nell'età del nido. I genitori possono fornire un ambiente educativo stimolante e appropriato per i loro bambini piccoli, offrendo opportunità di apprendimento attraverso giochi, attività creative, interazioni sociali e altro ancora.
- Scuola elementare: Nell'istruzione elementare, i genitori possono assumersi la responsabilità di insegnare le materie di base come la lettura, la scrittura, la matematica, le scienze e le scienze sociali. Possono seguire un curriculum strutturato o adottare un approccio più personalizzato, in base alle esigenze e agli interessi del bambino.
- Scuola media: Nell'istruzione media, i genitori possono continuare a fornire un'istruzione a casa, coprendo materie più avanzate come la matematica, la storia, le lingue straniere, le scienze fisiche, ecc. Possono anche consentire ai loro figli di partecipare a attività extracurricolari o corsi in comunità per arricchire il loro apprendimento.
- Scuola superiore: Nell'istruzione superiore, i genitori possono preparare i loro figli per l'università o per la loro carriera attraverso corsi di livello avanzato, esami di ammissione universitaria, attività di volontariato, stage o tirocini, o altre opportunità educative rilevanti.
- Università: Sebbene l'istruzione parentale di solito si concluda prima dell'università, in alcuni casi i genitori possono continuare a sostenere i loro figli nell'apprendimento autonomo durante gli studi universitari. Ciò può includere la guida nella scelta dei corsi, l'aiuto con lo studio indipendente e la ricerca accademica, nonché il supporto emotivo e motivazionale.
Conclusioni
L'istruzione parentale rappresenta una scelta educativa che apre nuovi orizzonti per le famiglie, consentendo una maggiore flessibilità e personalizzazione del percorso formativo dei figli. Tuttavia, è importante che questa scelta venga compiuta in modo consapevole, tenendo conto delle responsabilità e degli obblighi che essa comporta. Gli aspetti normativi, l'organizzazione e il controllo scolastico sono elementi fondamentali da considerare per garantire un'istruzione di qualità. Infine, è indispensabile promuovere un dialogo costruttivo tra le famiglie, le istituzioni scolastiche e le autorità competenti al fine di favorire una reciproca comprensione e un supporto efficace nell'interesse del benessere e dell'educazione dei bambini.
Riferimenti normativi dell'istruzione parentale
- Italia: Articolo 34 della Costituzione italiana, Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, Decreto Ministeriale n. 749 del 21 dicembre 1994.
- Stati Uniti: Leggi specifiche di ciascuno stato, Homeschool Legal Defense Association (HSLDA).
- Regno Unito: Legge sull'istruzione del 1996.
Livelli di istruzione
- Nido: I primi anni di istruzione parentale dedicati alla prima infanzia.
- Scuola elementare: Livello di istruzione in cui i genitori insegnano le materie di base come lettura, scrittura, matematica, scienze e scienze sociali.
- Scuola media: Livello di istruzione in cui i genitori coprono materie più avanzate come matematica, storia, lingue straniere, scienze fisiche, ecc.
- Scuola superiore: Preparazione per l'università o per la carriera attraverso corsi avanzati, esami di ammissione, attività extracurricolari, ecc.
- Università: Supporto continuo nell'apprendimento autonomo durante gli studi universitari.
Riferimenti normativi / fonti:
- Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) - Istruzione Parentale: www.miur.gov.it/istruzione-parentale
- Costituzione italiana, art. 30: "È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire, educare i figli. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti."
- Costituzione italiana, art. 34: "L'istruzione inferiore, impartita per almeno 8 anni, è obbligatoria e gratuita."
- Legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 12 comma 9: Ai minori handicappati soggetti all'obbligo scolastico, temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola, sono comunque garantite l'educazione e l'istruzione scolastica.
- Decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, art. 111 comma 2: I genitori dell'obbligato o chi ne fa le veci che intendano provvedere privatamente o direttamente all'istruzione dell'obbligato devono dimostrare di averne la capacità tecnica od economica e darne comunicazione anno per anno alla competente autorità.
- Decreto Ministeriale 13 dicembre 2001, n. 489, art. 2 comma 1: Alla vigilanza sull'adempimento dell'obbligo di istruzione provvedono il sindaco, o un suo delegato, del comune ove hanno la residenza i giovani soggetti all'obbligo di istruzione, e i dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado statali, paritarie presso le quali sono iscritti o hanno fatto richiesta di iscrizione gli studenti cui è rivolto l'obbligo di istruzione.
- Decreto legislativo 25 aprile 2005, n. 76, art. 1 comma 4: Le famiglie che intendono provvedere in proprio all'istruzione dei minori soggetti all'obbligo devono dimostrare di averne la capacità tecnica o economica e darne comunicazione anno per anno alla competente autorità, che provvede agli opportuni controlli.
- Legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622: "L'istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno d'età."
- Decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 62, art. 23: In caso di istruzione parentale, i genitori dell'alunna o dell'alunno, della studentessa o dello studente, ovvero coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, sono tenuti a presentare annualmente la comunicazione preventiva al dirigente scolastico del territorio di residenza. Tali alunni o studenti sostengono annualmente l'esame di idoneità per il passaggio alla classe successiva in qualità di candidati esterni presso una scuola statale o paritaria, fino all'assolvimento dell'obbligo di istruzione.
Glossario tecnico
- Curriculum: Programma di studi che definisce le materie e le attività educative.
- Genitori: Individui che assumono la responsabilità dell'istruzione dei propri figli.
- Homeschool Legal Defense Association (HSLDA): Associazione che fornisce supporto legale e informazioni sull'istruzione parentale negli Stati Uniti.
- Istruzione parentale: Pratica di educare i figli a casa, invece di mandarli a scuola.
- Legge sull'istruzione: Normativa che regola l'istruzione nel Regno Unito.
- Scuola elementare: Livello di istruzione primaria che copre le materie di base.
- Scuola media: Livello di istruzione intermedio tra la scuola elementare e la scuola superiore.
- Scuola superiore: Livello di istruzione superiore alla scuola media, prepara per l'università o per la carriera.
- Università: Istituzione di istruzione superiore che offre corsi di laurea e programmi di studio avanzati.
Temi trattati
- Istruzione parentale: vantaggi, sfide e considerazioni.
- Ruolo dei genitori nell'istruzione dei propri figli.
- Approcci e strategie per l'istruzione parentale.
- Requisiti e normative dell'istruzione parentale in diversi paesi.
- I livelli di istruzione nell'istruzione parentale.
- Preparazione per l'università attraverso l'istruzione parentale.
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