
LETTERA APERTA Prefetto Vincenzo Greco " voto alle donne
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Egregio Signor Prefetto Greco,
ho letto che, in occasione della festa delle donne, lei ha inviato un messaggio “alle donne teatine” in cui ha dichiarato che “per il nostro Paese è importante ricordare la data del 2 giugno 1946, quando per la prima volta, in occasione del referendum istituzionale " monarchia o repubblica " furono chiamate alle urne anche le donne, segno che la nostra Patria è nata sotto l’egida del principio di uguaglianza e di democrazia”, ciò non corrisponde a verità perché per quanto riguarda il voto alle donne:
1) il voto alle donne fu concesso dal Re, quindi dalla Monarchia
2) le donne non votarono per la prima volta durante il referendum del 1946 ma per le amministrative di Roma nel 1945, in piena Monarchia
3) il referendum istituzionale ha visto più donne che uomini votare in favore della Monarchia
4) il referendum istituzionale ha significato la prima grande truffa, da parte delle forze favorevoli alla repubblica, verso le donne (vedi punto 3), dato che con il colpo di Stato e i brogli si diede di fatto la vittoria alla parte che aveva perso il referendum, cancellando così la volontà prevalente delle donne verso una scelta monarchica dello Stato.
5) durante il fascismo non votavano neanche gli uomini.
Per ciò che riguarda la nascita della repubblica in uguaglianza e democrazia:
1) la Repubblica Italiana non è nata grazie al voto democratico degli italiani, che si espresse il 2 e 3 giugno 1946, ma grazie al colpo di Stato del 12 e 13 giugno 1946.
2) La costituzione stessa nega l’uguaglianza tra i cittadini sia per aver discriminato la Famiglia Reale con l’esilio, sia con l’articolo 139 della Costituzione della Repubblica Italiana che recitando: “La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale”
1- è contrario ai princìpi sanciti dalla Costituzione Europea
2- crea discriminazione di pensiero politico e ideologico
3- è motivo di iniquità e rappresenta un subdolo “Muro di Berlino” ideologico tra i cittadini italiani
4- è un abuso di potere insito nella Costituzione della Repubblica Italiana stessa verso chi è monarchico o non è repubblicano
5- è contrario ai princìpi di democrazia.
6- è contrario al princìpio di autodeterminazione dei popoli
7- è un sopruso verso ogni basilare senso di Democrazia
8- non è “politically correct”
Matteo Cornelius Sullivan
Reggente dl Partito della Alternativa Monarchica
Allegato: “Cronaca d’Abruzzo”
Il messaggio del Prefetto Vincenzo Greco alle donne teatine
Scritto da Redazione - sabato 08 marzo 2008
CHIETI- Oggi festa della donna pubblichiamo un messaggio rivolto al gentil sesso da parte del nuovo Prefetto Vincenzo Greco: “In occasione della ricorrenza della giornata dedicata alla donna, mi è particolarmente gradito rivolgere il mio personale saluto ed un caloroso augurio a tutte le donne . Quest’anno, in particolare, si festeggia la ricorrenza del centenario della giornata dedicata alla donna, istituita nel 1908, a seguito di una tragedia avvenuta in uno stabilimento tessile di New York, dove le operaie erano scese in sciopero per chiedere migliori condizioni di lavoro. Lo sciopero durò alcuni giorni, finchè l’8 marzo il proprietario, bloccò tutte le porte dell’opificio e imprigionò le scioperanti nella fabbrica alla quale venne appiccato il fuoco.-
Le 129 operaie morirono, arse dalle fiamme. Fu RosA Luxemberg a proporre, in ricordo della tragedia, la data dell’8 marzo come giornata di lotta internazionale. In ogni parte del mondo, la storia delle donne si è, in generale, coniugata con le lotte per il riconoscimento di un ruolo sempre maggiormente attivo nel campo del lavoro, della vita sociale e della politica. Per il nostro Paese è importante ricordare la data del 2 giugno 1946, quando per la prima volta, in occasione del referendum istituzionale " monarchia o repubblica " furono chiamate alle urne anche le donne, segno che la nostra Patria è nata sotto l’egida del principio di uguaglianza e di democrazia. Le donne hanno conquistato un ruolo sempre più significativo e crescente nella società , su tutti i fronti ed in professioni fino a pochi anni fa riservate solo al mondo maschile, con la costante capacità di conciliare gli inderogabili compiti di gestione familiare, che la stessa natura chiama loro a svolgere. Grandi successi hanno ottenuto le donne da quel lontano 1908 e sono sicuro che il loro ruolo continuerà a costutuire enorme energis e potenziale migliorativo per lo sviluppo della Società . Buon 8 marzo a tutte le donne.”









