I bambini nella guerra e nella Shoah

2009-01-21 17:38:39
Sabato 11:50:02
Gennaio 24 2009

I bambini nella guerra e nella Shoah

Presentazione della mostra di pittura di MARTA CZOK

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ROMA - La rassegna è stata presentata alla stampa alla presenza dellArtista, questa mattina, presso Palazzo Ferrajoli, Piazza Colonna 355, sede della esposizione in programma dal 25 al 28 gennaio 2009, a ingresso gratuito. In catalogo, saggio critico di Cesare Terracina.


Un percorso drammatico, ma pieno di inedite sensazioni quello tracciato nelle 16 opere della mostra allestita a Roma nel cinquecentesco Palazzo Ferrajoli: in essi Marta Czok «racconta» dei bambini nella guerra e nella Shoah con un occhio assolutamente insolito e unesposizione pittorica fuori dagli schemi tradizionali della denuncia. Cosa poteva pensare un bambino dinanzi alla guerra, allOlocausto?


Da sempre la storia ha parlato di una delle vergogne incancellabili dellumanità come di un dolore vissuto attraverso gli occhi dei grandi. E anche le poche parole dei sopravvissuti erano «adulte». Ma come hanno potuto vivere la tragedia i bambini?


Quali segnali hanno colto i loro occhi, con quali colori hanno dipinto langoscia, quanta luce a disposizione hanno avuto per schiarire unidea. E per trasmetterla anche a chi, giustamente, ha aperto un fronte storico di denuncia, ha documentato con filmati e fotografie sequenze, frammenti di dolore legati in un tormento reso ancor più aberrante dallincomunicabilità. Un fotogramma, per quanto emblematico, non può fermare unemozione, non può dare voce a un travaglio troppo complesso per essere interpretato da un click, metallico come una baionetta. Ecco allora che i colori della memoria, i silenzi del disprezzo, le urla nel gelo della solitudine trovano forma, muovono le labbra dei bambini della Shoah e di tutte le altre guerre grazie al tratto pittorico di straordinaria e incantevole sensibilità di Marta Czok. Nelle tele dellartista non compare la violenza perché essa è sottintesa, la crudeltà non è ostentata per non generare rischio di apologie.


E sui volti di quei bambini non compaiono lacrime, ma segnali di dolore molto più intensi, carichi di stupore, di rabbia incredula, di immensa umanità. Con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Centro di Cultura Ebraica di Roma, del Museo della Shoah, dellUNICEF, dellANED, dellIstituto Polacco di Roma, del Comune di Roma, della Provincia di Roma e della Regione Lazio

Source by Claudio_di_Salvo

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by: Comune di Milano