
Anziani: Stanziati 2,8 milioni per pasti a domicilio
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Milano: È di 2.800.000 euro l’investimento approvato questa mattina dalla Giunta che garantirà , anche per il 2009, la distribuzione dei pasti a domicilio per i milanesi over 70.
“Si tratta di un servizio molto apprezzato " ha spiegato l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli, che ha portato in Giunta il provvedimento - che va ad integrare l’assistenza domiciliare agli anziani della città . Consegnare direttamente a casa il pasto, infatti, non significa solo soddisfare un bisogno primario " ha aggiunto l’assessore Moioli " ma ci consente di incontrare e monitorare quotidianamente gli anziani che usufruiscono del servizio”.
Al confezionamento dei pasti provvederà la Milano Ristorazione spa, mentre operatori sociali si occuperanno della consegna, garantendo momenti di convivialità , ma soprattutto rilevando eventuali cambiamenti delle condizioni generali dell’anziano.
Ogni giorno l’anziano riceve il contenitore termico con un primo, un
secondo, un contorno, due panini e una porzione di frutta, nonchè mezzo litro di latte a giorni alterni e una confezione monodose di biscotti secchi.
Inoltre viene garantita la fornitura di un secondo piatto freddo per la sera.
“L’anno scorso - ha spiegato Moioli - hanno usufruito del servizio 1.666 anziani, per un totale di 297.133 pasti consegnati e un investimento di circa 2.700.000 euro. Quest’anno potremmo arrivare a distribuire circa 11.000 pasti in più. Il numero dei pasti consegnati è sensibilmente aumentato nel corso del piano anticaldo, quando sono stati consegnati oltre 18.200 pasti in più”. Nel 2007 erano stati consegnati 289.243 pasti.
Al servizio possono accedere cittadini di età superiore ai 70 anni, soli o privi di validi supporti parentali, parzialmente non autosufficienti con una disponibilità economica mensile non superiore a 580 euro (pari all’importo della pensione integrata al minimo INPS con la maggiorazione sociale ex Lege 448/2001). Gli anziani con un reddito mensile compreso tra 581 euro e 886,24 euro (doppio dell’importo della pensione integrata al minimo INPS) al netto delle spese, versano un contributo di 2,10 euro per ogni pasto.









