
Presentato il progetto di recupero di Cascina Cuccagna
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Milano: Valorizzare le risorse locali, coinvolgendo attivamente i cittadini. Questo lobiettivo del "progetto Cuccagna”, che prevede il recupero architettonico della cascina di via Cuccagna 2 (angolo via Muratori) grazie al sostegno dellAssessorato allo Sport e Tempo libero. "In una metropoli come Milano – ha commentato lassessore Giovanni Terzi - la Cascina Cuccagna rappresenterà unoccasione di contatto con la natura per favorire lintegrazione tra città e campagna e recuperare lidentità del nostro territorio. Ringrazio quindi chi si sta dedicando con passione e impegno a questo progetto con lauspicio che possa essere desempio per altri importanti interventi in città”.
Il Consorzio Cuccagna, ideatore e promotore delliniziativa, intende adibire ad uso pubblico il complesso di 1200 mq, risalente al ‘700, sopravvissuto nel centro di Milano e composto da corti e giardino, utilizzarlo a fini socioculturali, e attivare al suo interno una rete di imprese, associazioni, risorse e competenze. I lavori sono finalizzati a rendere la struttura un "Centro Polifunzionale di iniziativa e partecipazione culturale territoriale”. Il progetto rappresenta un primo importante passo per lutilizzo strategico del patrimonio storico, ambientale e paesaggistico della nostra città, anche in vista dellExpo 2015.
Sarà una rivalorizzazione esemplare anche a livello tecnico, per lapplicazione dei principi di bioarchitettura e sostenibilità.
P R O G E T T O C U C C A G N A
Ovvero l’opportunità di investire risorse sull’identità e il futuro di una città che si trasforma.
Vision & Mission: Una Cascina. Un quartiere. Una città. Un progetto.
Milano ha urgente bisogno di luoghi di partecipazione civile, di attenzione tra generazioni e culture, di occasioni di solidarietà per contrastare l’esclusione e imparare di nuovo, insieme, ad essere città, una comunità che si nutre di incontro non effimero, attività condivise, scambio vero.
Il rilancio delle energie e dell’immagine di una città come Milano passa anche attraverso progetti come questo, proiettati verso il futuro, ma, al contempo saldamente legati alle radici del territorio, capaci di recuperne il patrimonio materiale e culturale.
Riabilitiamo la Cascina Cuccagna per utilizzarne pubblicamente gli spazi preziosi e attivarvi una rete di competenze, energie, risorse, imprese e associazioni che nel loro insieme funzionino come moltiplicatori di cultura, relazioni, scambio, condivisione.
Una piccola rivoluzione che trasformi un territorio in un laboratorio a cielo aperto.
Costruiamo dunque un punto di riferimento fisico e mentale che diffonda iniziativa, suggerisca collaborazione, regali fiducia, si prenda cura di sogni e bisogni, faciliti contaminazioni virtuose e sviluppi reti di relazioni durevoli. Uno strumento per la crescita delle creatività e una vetrina per le eccellenze culturali.
Obiettivo strategico
Con il restauro eccellente di una cascina agricola del '700 sopravvissuta al centro di Milano (2000 mq + altrettanti di corti e giardino) Progetto Cuccagna intende realizzare in Milano un "Centro polifunzionale di iniziativa e partecipazione culturale territoriale" con l’intento di farne un prototipo replicabile. Il Centro Polifunzionale avrà vita negli spazi riabilitati della Cascina Cuccagna di via L. Muratori, che il Comune ha assegnato, con bando pubblico, in concessione ventennale a Consorzio Cantiere Cuccagna, riconoscendo la validità del Progetto sul piano conservativo, socio - culturale e della sua sostenibilità.
Il Centro sarà dedicato, attrezzato e gestito per dare spazio e visibilità alle risorse soggettive e creative locali in campo artistico, culturale, tecnologico, educativo e artigianale, proporre ai cittadini opportunità di partecipazione attiva e di protagonismo, produrre opportunità di scambio e contaminazione tra generazioni e culture diverse, fornire supporti informativi e formativi che favoriscano l’auto organizzazione su iniziative e progetti che nascono dal territorio, ospitare eventi, laboratori, spazi di incontro, di ascolto e di accoglienza culturale favorire l’integrazione culturale tra città e campagna promuovere il turismo culturale e didattico e quello agricolo e ambientale, organizzare filiere corte tra produzione agro alimentare locale e circuiti di consumo consapevole contribuire al recupero di identità culturale territoriale.
Inoltre il recupero e il riuso del complesso Cascina Cuccagna, è funzionale e propedeutico a quello di molte delle 144 cascine milanesi, e costituisce quindi un primo ed importante gesto concreto di utilizzo strategico del patrimonio storico, ambientale e paesaggistico di questo territorio anche in vista di Expo 2015. Il recupero è esemplare dal punto di vista tecnico, in virtù dell’applicazione dei principi di bioarchiettura e di sostenibilità ad un edifico storico e dal punto di vista ideale, per l’attenzione rivolta ai meccanismi di partecipazione del territorio e per la sua destinazione finale.
4 Obiettivi operativi: tre aree tematiche di intervento
Progetto Cuccagna, che è aperto all’intera cittadinanza senza distinzione di età, appartenenza politica o corrente culturale, si dispiega in forma composita capace di accogliere le diverse anime della società civile. Il progetto finale sarà riconducibile sostanzialmente a tre aree tematiche di intervento, coerenti anche con il know how dei soggetti che compongono il Consorzio e che da anni si adoperano sul territorio
1 Area tematica Ambiente e Alimentazione
Missione
Costruire un ponte culturale che ricongiunga nell’immaginario collettivo la relazione vitale tra
Città e Campagna, che crei opportunità di ricollegare, negli stili di vita e nelle pratiche quotidiane, cibo e agricoltura, qualità e sostenibilità, modernità globale e tradizione locale, consumo sostenibile e risorse territoriali.
Significatività dei luoghi: La Cascina Cuccagna e il "Sistema delle cascine milanesi"
Cascina Cuccagna è la più inserita, in un tessuto urbano ad alta densità abitativa, tra le 144 cascine (50 di proprietà comunale e 94 di proprietà privata) tutt'ora esistenti entro i limiti della città, che costituiscono un vero e proprio "sistema".
Si presenta oggi come un'anomalia urbanistica interpretabile come fastidiosa diversità o come ricchezza di ruoli e di messaggi possibili e insieme un raro esempio di spazio cittadino disponibile a sperimentare nuove relazioni con la natura e con il mondo agricolo.
Cascina Cuccagna si presta dunque ad essere avamposto, ponte di superamento dei confini mentali e fisici che separano la città dalla campagna. Il suo recupero costituisce un primo ed importante gesto concreto di valorizzazione del patrimonio storico, ambientale e paesaggistico di questo territorio. Il suo esemplare progetto di recupero e di riuso concorre allo sviluppo di uno specifico sistema culturale locale, che vede nelle cascine un patrimonio di notevole importanza, espressione del paziente e secolare lavoro dell’uomo che, nel corso dei secoli, ha creato in quest'area un paesaggio tipico e unico e che testimonia la vocazione agricola che lo ha caratterizzato fino in tempi recenti e lo qualifica ancora oggi. Il progetto si inserisce dunque a pieno titolo nelle linee di sviluppo dell’area, secondo quanto previsto dalla Legge Regionale n. 24/1990 che istituisce il Parco agricolo Sud Milano.
Obiettivi strategici
- Favorire l’integrazione culturale e lo sviluppo di reciprocità e di scambio tra città e campagna,
- Valorizzare la produzione agro-alimentare biologica e le lavorazioni naturali
- Educare al gusto, all’alimentazione sana, al cibo di qualità e al consumo consapevole
- Promuovere la conoscenza e la sperimentazione viva delle risorse ambientali del territorio
- promuovere la mobilità sostenibile
- educare al recupero, al riciclo
Obiettivi operativi e programmi
1 apertura dell’agenzia per il turismo agricolo e ambientale (giugno 2009)
1.1 Creazione del Punto informativo in città sulla realtà del Parco Agricolo sud Milano, le sue attività, strutture di accoglienza ed ospitalità, i percorsi tematici e le visite guidate.
1.2 Elaborazione di percorsi turistici legati ai calendari della produzione agricola.
1.3 Predisposizione di itinerari afferenti al sistema milanese delle cascine e delle acque.
1.4 Produzione e diffusione di materiale divulgativo, promozionale e didattico multimediale.
1.5 Pubblicazione di sezioni dedicate nel portale WEB di Progetto Cuccagna
2 Attivazione di circuiti commerciali territoriali a filiera corta. (Aprile 2009 e marzo 2010)
2.1 Mappatura e osservatorio permanente delle produzioni di qualità e DOP, con lo scopo di istituire un centro di informazione e promozione dell’eccellenza alimentare Lombarda.
2.2 Mercato rionale periodico delle produzioni biologiche, di qualità e delle lavorazioni naturali provenienti direttamente dai produttori del Parco Agricolo (km 0) e dei territori lombardi
2.3 Bottega multistore permanente del consumo consapevole che propone prodotti alimentari, per l’igiene della persona, della casa e prodotti per l’infanzia, orientata alla qualità, alla descrizione della provenienza, dei criteri di produzione e di lavorazione e alla trasparenza della formazione dei prezzi.
3 Apertura del servizio di ristorazione con trattoria e locale bar (marzo 2010) con modello di ristorazione complessivamente orientato a: Alta qualità delle materie prime utilizzate che privilegi le produzioni biologiche e d.o.p.
Territorialità e stagionalità dei prodotti e delle ricette
Rivisitazione delle tradizioni alimentari
Racconto e tracciabilità dell’offerta gastronomica (piatti e bevande)
Trasparenza e accessibilità dei prezzi praticati
Accoglienza, piacevolezza, serenità e semplicità degli ambienti e del servizio
Ma anche fast food e catering di qualità
4 Apertura della scuola di cucina (giugno 2010)
4.1 corsi professionali, amatoriali e aziendali (team building)
4.2 percorsi pratici di rivisitazione del gusto, della riconoscibilità delle origini e delle componenti dei cibi
4.3 corsi teorico pratici di cucina casalinga, economica, sana e gustosa
4.4 centro di raccolta delle ricette e delle diverse culture alimentari del territorio con eventi di degustazione
5 Realizzazione esemplare, ripetibile degli orti, dei giardini e della serra didattici (giugno 2010)
5.1 Spazi attrezzati creativi nello spazio verde della cascina e altri spazi del territorio in grado di veicolare, all’interno di un progetto di orticultura biologica ed educazione ambientale, una conoscenza diretta e manuale del mondo naturale attraverso l’attività esemplare di orticultura e giardinaggio rivolta in particolare agli alunni delle scuole e ai cittadini anziani della zona
6 Apertura della Ciclofficina (gennaio 2009)
6.1 Laboratorio attrezzato di supporto all’auto riparazione e manutenzione della bicicletta
6.2 Punto noleggio e uso condiviso delle biciclette
6.3 Punto informativo e organizzativo dei percorsi e delle visite ciclabili del territorio
6.4 Realizzazione di punti attrezzati di ciclo parcheggio nel territorio
7 Attivazione dei laboratori artigianali del riutilizzo e del restauro (aprile 2009 e giugno 2010)
7.1 Cantiere scuola di restauro
7.2 Laboratorio delle tecniche di riutizzo di materiali di recupero
7.3 mostra mercato periodica delle produzioni artigianali da materiali riciclati
Spazi dedicati e attrezzati
mq 750 circa interni alla Cascina, al piano terra dell’ala centrale e dell’ala sud della cascina con spazi ristorazione e market, agenzia turismo agricolo e ambientale, info point, laboratori artigianali, ciclofficina, mq 250 circa nelle pertinenze esterne della Cascina, con laboratorio verde, serra e orto didattici mq 1000 circa dedicati al mercato periodico all’aperto, parte nell’area verde della Cascina , parte nelle sue adiacenze sulla via Muratori.
Tempistica
Si prende in considerazione la fase biennale di avviamento: gennaio 2009 - dicembre 2010 con tempistiche differenziate per i singoli obiettivi operativi
Gestione delle attività
Diretta del Consiglio Direttivo di Consorzio Cantiere Cuccagna che si avvale di:
- un team di incaricati e consulenti dedicato
- 3 gruppi di lavoro formati da volontari e stagisti in collaborazione con: Ente Parco Agricolo Sud Milano, Slow Food, Legambiente, Cooperativa Sole Terra, Associazione Ciclofficina
- le attività commerciali di ristorazione, scuola di cucina e bottega multistore saranno affidate in autonomia gestionale e amministrativa ad imprese esperte dei rispettivi settori
Personale di start up
3 collaboratori di Consorzio Cantiere Cuccagna
2 consulenti
15 volontari e stagisti
Budget di investimento e spesa di avviamento
Restauro e adeguamento degli spazi € 890.000
Arredamenti ed equipaggiamenti (escluse attività commerciali) € 60.000
Collaborazioni e consulenze € 95.000
Produzioni promozionali e organizzazione eventi € 80.000
Totale € 1.125.000
2 area tematica Cultura e territorio
Missione
Progetto Cuccagna è finalizzato all’emersione dal basso e dall’interno del territorio dell’eccellenza artistica, culturale, artigianale e tecnologica.
Esso contribuisce alla costruzione di una identità culturale del territorio urbano fondata sulla consapevolezza delle sue nuove complessità.
Significatività dei luoghi
Il progetto culturale nel suo complesso si ispira alla ricchezza del territorio e alle sue radici. La stessa struttura della Cascina Cuccagna è una presenza emblematica di una Milano che allo stesso tempo è in grado, recuperando il suo passato, di proiettarsi verso il futuro.
In spazi cosi legati alla storia e alla tradizione verranno realizzate strutture tecnologiche capaci di far agire contenuti partecipati di ricerca offrendo a Milano non solo uno spazio per le realtà emergenti ma anche il contatto con eccellenze riconosciute che possono arricchire la città con la loro presenza.
Un progetto capace dunque di contribuire a dare consapevolezza di sé ai nuovi attori culturali , collegare le esperienze, valorizzare le iniziative avanzate, realizzare esperienze tipo e generalizzarle, costruire rete, vetrine, luoghi di incontro e di confronto, coinvolgendo amministrazioni locali, realtà associative, imprese e singoli cittadini nella realizzazione di un'azione culturale coordinata.
Obiettivi strategici
- La messa in campo degli spazi, della strumentazione tecnologica, e dei supporti competenti adeguati alla crescita delle soggettività creative e delle produzioni culturali territoriali
- La promozione e l’arricchimento dell’offerta culturale locale e lo scambio con eccellenze culturali ed esperienze avanzate a livello nazionale e internazionale.
- il coinvolgimento attivo di associazioni, enti locali, cittadini e imprese nella creazione di un percorso di ricerca creativo e partecipato che costruisca consapevolezza collettiva dei caratteri peculiari, delle trasformazioni e delle risorse del territorio abitato.
Obbiettivi operativi e programmi
1 l’Auditorium
una struttura multifunzionale, tecnologicamente avanzata, allestita ed equipaggiata per la rappresentazione di produzioni culturali multidisciplinari dal territorio ma anche attrezzata per ospitare l’eccellenza di produzioni itineranti. l’Auditorium sarà il centro di un'area dedicata alle arti e alla cultura dove saranno allestite sale prova, cabine di regia e montaggio, spazi di produzione multimediale, atelier creativi.
l’Auditorium e gli spazi individuati saranno accessibili, nei limiti della disponibilità, a quanti vorranno utilizzarli per proporre attività culturali in senso ampio.
2 l’Incubatore di progetti creativi
un team di esperti, tecnici e professionisti al servizio di quanti hanno bisogno di consulenza per lo start up imprenditoriale o per lo sviluppo di un progetto specifico in campo artistico-culturale. Insieme alla disponibilità di piccoli spazi da affittare nella fase creativa, organizzativa e produttiva.
3 l’Ecomuseo urbano
Ossia la tutela il patrimonio culturale locale e della sua conoscenza attraverso il coinvolgimento attivo degli abitanti. Si articola in:
- un osservatorio permanente interattivo sulle risorse locali (su portale web 2.0)
- il laboratorio "storia e storie: "rec everything", un spazio di incontro fisico, agibile e attrezzato dove si possa raccogliere testimonianza orale, scritta o visiva
- i laboratori di arte pubblica/design/creatività/fotografia/video per la documentazione sociale
- Community theatre: il teatro per raccontare, rappresentare e stimolare la comunità
- la restituzione alla comunità tramite la realizzazione di mostre, filmati e documentari, rassegne,
eventi teatrali e musicali
È un percorso che si interroga sui valori e sulle vocazioni del territorio e sulle rappresentazioni, interpretazioni ed espressioni che del loro territorio danno
i cittadini (mappa culturale di comunità).
Spazi dedicati e attrezzati
mq 700 circa al piano terra dell’ala nord della Cascina, di cui 200, ricavati dalla copertura della corte nord, dedicati all’auditorium e 500 a spazio danza, sale musica, sale prova, spazi laboratorio, aule attrezzate e locali di esposizione.
Tempistica
Si prende in considerazione la fase biennale di avviamento: gennaio 2009 - dicembre 2010 con
tempistiche differenziate per i singoli obiettivi operativi
Gestione delle attività
Diretta del Consiglio Direttivo di Consorzio Cantiere Cuccagna che si avvale di:
- l’esperienza specifica dei soci Cooperativa Smemoranda e Associazione Aprile-Esterni
- un team di collaboratori e consulenti esperti
- 2 gruppi di lavoro formati da volontari e stagisti
- in collaborazione con: Associazione Trame Metropolitane, Civica Scuola di Cinema, Gruppo Archeologico Ambrosiano, Fondazione Milano Policroma, Associazione Teatrale Indipendente di Ricerca, Commissione Cultura del Consiglio di zona 4 di Milano
Personale di start up
2 collaboratori di Consorzio Cantiere Cuccagna
3 consulenti
12 volontari e stagisti
Budget di investimento e spesa di avviamento
Restauro e adeguamento degli spazi € 700.000
Arredamenti ed equipaggiamenti € 210.000
Collaborazioni e consulenze € 94.000
Produzioni promozionali e organizzazione eventi € 6.000
Totale € 1.060.000
3 Area tematica Coesione e integrazione
Missione
"Può morire l’anima della città e con lei può morire la città?" "Accade quando ogni cittadino si è chiuso in sé stesso, si è fatto centro assoluto per sé, ha troncato le relazioni, ha abbandonato uno sguardo attento sull’altro". "Nasce allora la periferia come allontanamento, emarginazione, isolamento, dove prevalgono la solitudine, la paura, la reazione triste e violenta."
Card. Dionigi Tettamanzi Discorso alla Città Basilica di sant'Ambrogio, 6 dicembre 2006
Progetto Cuccagna è dedicato allo sviluppo della coesione sociale e dell’integrazione culturale come antidoti alla solitudine e all’insicurezza.
Progetto Cuccagna favorisce la relazione e la comunicazione fra differenti player sociali (generazioni, culture) come strumento creativo per la soluzione dei conflitti.
Contrastare emarginazione, isolamento è la ragione stessa dell’esistenza di un Progetto che realizza interventi combinati e sinergici su aree emergenti del bisogno sociale utilizzando la Cascina Cuccagna riabilitata come principale luogo di accoglienza, integrazione e condivisione.
Progetto Cuccagna intende agire, in una logica promozionale e sperimentale, come cantiere dinamico, alla ricerca di nuove metodologie di intervento sui segmenti di maggiore fragilità.
Significatività dei luoghi
Il territorio di riferimento della Cascina Cuccagna è rappresentativo del sistema sociale urbano della città di Milano dove gli elementi della periferia, intesa come sistema di condizioni socio economiche e di accesso ai servizi ridotte o compromesse, si presentano a macchia di leopardo sul territorio in posizione di forte prossimità con zone definibili centrali.
Questa caratteristica del territorio milanese accentua l’urgenza e l’importanza di luoghi e di interventi fondati sull’incontro, la partecipazione, la convivenza ed il confronto fra modelli sociali di riferimento diversi in una logica di coesione sociale, di rafforzamento della sicurezza percepita e di reale integrazione dei cittadini.
Il progetto sociale della cascina Cuccagna si configura come un progetto di forte prossimità all’utenza servita, l’articolazione delle attività e delle azioni realizzate partono da una concezione aspecifica della progettazione che realizza moduli di intervento a partire dalle esigenze espresse dal target considerato.
l’elemento polifunzionale della struttura di riferimento permette inoltre di sviluppare un'importante interazione sinergica tra l’insieme delle diverse attività.
Obiettivi strategici
- la diffusione e la crescita delle pratiche di self help su bisogni sociali che sorgono dal territorio in una logica di sviluppo di comunità
- la moltiplicazione delle opportunità di partecipazione attiva dei cittadini e delle occasioni di comunicazione e di scambio tra generazioni e culture diverse
- la costituzione di un centro permanente di disponibilità all’ascolto e di accoglienza della narrazione per gli abitanti del territorio
- lo sviluppo dell’autorganizzazione, dell’associazionismo e dell’imprenditoria sociale
Obiettivi operativi e programmi
1 creazione di un'area multifunzionale dedicata a facilitare la relazione tra bambini e genitori dotata di: strumentazione creativa e supporti formativi finalizzati ad aprire alla relazione nuovi spazi fisici, mentali e temporali costituzione di una Banca del Tempo territoriale per favorire lo scambio di competenze e servizi fra famiglie in una logica di self help spazi e supporti competenti per la realizzazione di laboratori e spazi di gioco per bambini autogestiti da gruppi di genitori associati la disponibilita di team professionali per favorire e supportare l’autorganizzazione di asili familiari.
apertura di uno spazio multimediale dedicato all’identità e al protagonismo di adolescenti e giovani con uno spazio tecnologicamente attrezzato destinato all’utilizzo creativo ed educativo della socialità virtuale, nel rapporto fra nuove tecnologie e modelli di comunicazione fra pari.
2.2 sale prova musicali
2.3 un team di supporto alla promozione di circuiti giovanili locali e all’auto organizzazione di eventi culturali, rassegne e festival
2.4 laboratori della comunicazione, dello scambio e del confronto per promozione delle culture di riferimento degli adolescenti e giovani migranti di seconda generazione
2.5 un laboratorio, secondo il modello del teatro dell’oppresso, dedicato ai temi del conflitto e della comunicazione intergenerazionale.
3 Attivazione degli "incubatori" di progetto, di associazione e di impresa sociale
creazione di un team esperto di facilitatori e di consulenti professionali
costituzione dei supporti tecnico-formali, di spazi dedicati e di risorse funzionali (sale riunioni, cassetta posta, pc e rete, ospitalità virtuale: sito, posta) ad uso di gruppi formali ed informali in sostegno alle attività associative.
Realizzazione di azioni di accompagnamento, sostegno e sviluppo dell’associazionismo delle comunità straniere
Spazi dedicati e attrezzati
Oltre al possibile utilizzo sinergico degli spazi previsti per le aree "culturale" e "ambientale", saranno dedicati e attrezzati espressamente 18 locali e relativi servizi per complessivi 600 mq, oltre a 200 mq dell’area a verde.
Tempistica
Si prende in considerazione la fase biennale di avviamento: gennaio 2009 - dicembre 2010 con
tempistiche differenziate per i singoli obiettivi operativi
Gestione delle attività
Diretta del Consiglio Direttivo di Consorzio Cantiere Cuccagna che si avvale di:
- l’esperienza specifica dei soci: Cooperativa Comunità Progetto, Cooperativa Diapason e
Cooperativa S.Martino e il legame con il territorio e la società civile di Cooperativa Cuccagna
- un team di collaboratori espressamente formati
- un team di consulenti esperti
- 3 gruppi di lavoro formati da volontari e stagisti
- In collaborazione con: associazione Altrotempo, associazione Banca del Tempo, associazione
A.P.E. Arte Per l’Educazione, cooperativa La bottega delle Coccole, associazione Canto
Sospeso, associazione 2G, Comitato inquilini Molise Calvairate, compagnia Teatro del Battito,
associazione Centri Rousseau.
Personale
4 collaboratori di Consorzio Cantiere Cuccagna
6 consulenti
16 volontari e stagisti
Budget di investimento e spesa di avviamento
- Restauro e adeguamento degli spazi € 650.000
- Arredamenti ed equipaggiamenti € 135.000
- Collaborazioni e consulenze € 140.000
- Produzioni promozionali e organizzazione eventi € 45.000
Totale € 970.000
Allegato 1
CONSORZIO CANTIERE CUCCAGNA
Alla fine degli anni '90 nasce, per iniziativa di un gruppo di abitanti della zona 4 di Milano, la Cooperativa Cuccagna con lo scopo di favorire l’incontro tra le realtà culturali locali e per creare opportunità di fruizione e partecipazione collettiva in un luogo fisico fortemente simbolico e idoneo allo scopo quale è la cascina omonima sita in via Muratori a Milano.
Cooperativa Cuccagna ha iniziato da allora un lavoro sistematico di coinvolgimento delle realtà culturali presenti sul territorio e dei cittadini della zona e contemporaneamente di sensibilizzazione delle Istituzioni, attraverso incontri culturali e aggregativi nei pochi spazi agibili della cascina, feste di strada, raccolte di firme, iniziative pubbliche in collaborazione con associazioni e istituzioni.
Contemporaneamente ha lavorato alla costruzione di un progetto organico di intervento sul luogo fisico, producendo uno studio di sostenibilità economica, un piano di gestione e un progetto di restauro conservativo e di adeguamento funzionale della Cascina Cuccagna.
In occasione dell’emissione da parte del comune di Milano del bando di assegnazione della Cascina, sette soggetti di questa rete hanno costituito dapprima l’ATS, che ha partecipato e vinto il bando e, successivamente, il Consorzio Cantiere Cuccagna, subentrato all’ATS quale soggetto assegnatario della concessione ventennale e titolare dell’intero Progetto.
Consorzio Cantiere Cuccagna è costituito da
Cooperativa Cuccagna - nata nel 1998 ad opera di alcuni cittadini della Zona 4 con lo scopo specifico di recuperare la Cascina Cuccagna abbandonata, per farne un punto di riferimento socio culturale per il territorio.
Associazione Esterni - associazione culturale nata a Milano nel 1995 con lo scopo di valorizzare il ruolo culturale dello spazio pubblico. Organizza da 11 anni il "Milano Film Festival".
Cooperativa Smemoranda - costituita nel 1980 con lo scopo di sviluppare il progetto editoriale omonimo, è divenuta veicolo e sostegno per iniziative culturali
Associazione Chiamamilano - nata dall’impegno personale di Milly e Massimo Moratti per contribuire in modo propositivo al miglioramento della città
Cooperativa sociale Diapason - fondata nel 1985, promuove progetti di crescita e accompagnamento ai minori disagiati. Interviene con progetti di animazione sociale per i giovani nelle comunità, nelle scuole, nel territorio.
Cooperativa Comunità Progetto - nata nel 1991 con lo scopo di produrre percorsi di orientamento al lavoro, prevenire la dispersione scolastica, sperimentare inserimenti abitativi protetti per utenti psichiatrici
Società Cooperativa Sociale San Martino Onlus - attiva dal 1919 nella realizzazione di interventi socio-educativi e formativi destinati a persone che vivono in contesti disagiati.
Nella realizzazione del Progetto, Consorzio Cantiere Cuccagna si avvale di un "Comitato di supervisione e indirizzo" costituito da partner istituzionali pubblici e da enti privati, attualmente composto da:
- Comune di Milano Consiglio di circoscriz. Zona 4
- Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura e Pianificazione)
- Comune di Milano Assessorato sport e tempo libero
- Provincia di Milano Assessorato cultura, culture e integrazione
- Fondo Ambiente Italia
- Comune di Milano Consiglio di Zona 4 Commissione cultura
Gli oneri di restauro conservativo, riabilitazione, allestimento degli spazi della Cascina Cuccagna e di start-up del Progetto - 3,5 milioni di EURO - sono a carico del Consorzio che ha elaborato e sviluppato un piano di copertura finanziaria basato sul coinvolgimento di tutte le risorse del territorio: Enti, Istituzioni, Imprese, Cooperative, Associazioni, Cittadini
Allegato 2
La Cascina Cuccagna
Già presente nella mappa manoscritta del catasto teresiano del 1722 col nome di "Cassina Torchio detta Preganella, pertiche 1,20, valor capitale 30 scudi", la cascina era dei Padri Fatebenefratelli, che nei terreni di pertinenza coltivavano le erbe officinali per l’Ospedale Maggiore.
La pianta iniziale a "elle" si arricchirà di altri corpi fino all’attuale a "E", visibile nella carta dei sobborghi di Milano del 1838. Questa struttura aperta favorisce un utilizzo misto, abitativo e produttivo: il torchio azionato da una roggia, ora coperta. Verso il 1920 la Cascina Torchio eredita il nome di Cuccagna da una cascina contigua, abbattuta per lasciare spazio alla circonvallazione.
Il suo utilizzo si diversifica: vi si insediano artigiani e una rinomata osteria, la cui memoria è assai viva tra gli anziani del quartiere. Dal 1984 è di proprietà del Demanio Comunale che dieci anni più tardi la dichiarerà inagibile, sgomberandola da abitanti e attività.
La Cascina è sottoposta alla tutela della Soprintendenza ai beni storici e culturali e ai relativi vincoli. Oggi si presenta malandata nelle solette, nel tetto, negli infissi, ma solida nella sua struttura muraria, a cui un sapiente recupero architettonico può dare nuova bellezza.
Arricchita da 1500 mq di giardino, è, tra le 50 cascine milanesi di proprietà comunale, la più interna al tessuto urbano, immersa e quasi dimenticata in un quartiere cresciuto frettolosamente, tra via Muratori, viale Umbria e via Friuli, poco distante da Porta Romana.
I criteri dell’intervento di recupero di Cascina Cuccagna
Il progetto di massima per il riuso della cascina Cuccagna è stato redatto in base al criterio che la città abitata, la città vissuta, la città fisica e il costruito diffuso sono oggetto di un nuovo modo di intendere il restauro che, occupandosi meno dei protagonisti e delle presunte emergenze, non avvalora più l’erronea persistenza discriminante di una valutazione diversificata tra il monumento e l’edilizia diffusa. Riprendendo un intuizione di Victor Hugo in "Notre Dame de Paris", consideriamo la città e l’architettura come il libro per eccellenza, il libro di pietra da leggere partendo dal dato reale.
l’oggetto del restauro è dunque la cultura materiale e il nostro progetto di restauro si è trasformato in progetto di conservazione, cioè quell’attività operativa tesa alla conservazione integrale e integrata di tutte le testimonianze materiali presenti nel manufatto architettonico, ma non alla sua museificazione in quanto, nel progetto di conservazione, si sottende il progetto di riuso, nel quale il nuovo coesiste e interagisce con il vecchio, secondo quei principi che permettono la lettura del testo principale senza prevaricazioni, né falsificazioni e denotando apertamente i carattere del proprio tempo.
Quindi lo sforzo in fase di progettazione è stato indirizzato ad ottenere una progettazione che garantisca la conservazione dello stato della cascina come è arrivata fino a noi , senza impoverire la fabbrica dei suoi significati, ma semmai arricchendola con nuovi manufatti e integrandola di tutti quei requisiti tecnologici (servizi, impianti, ecc) che garantiscono la sua ampia fruibilità, compatibilmente alle normative vigenti e secondo la destinazione indicate dalla variante al PRG del 1953, confermate nella delibera di indirizzo della Giunta Comunale del 14 gennaio 2003, dedicata al recupero e l’utilizzo delle cascine di proprietà demaniale.
Per ulteriori informazioni: www.cuccagna.org – tel. 02. 54118733