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L’arte e la scienza della vita. Il controllo della mente

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2009-10-17 18:48:15
Domenica 06:54:23
Ottobre 18 2009

L’arte e la scienza della vita. Il controllo della mente

Il controllo della mente

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Il controllo della mente. Per arrivare al controllo della mente bisogna osservarla come se fosse unentità estranea ,perché è il pensiero la causa delle proprie emozioni,lemozione è generata dal pensiero.Nella tradizione yogica il pensiero è chiamato seme, e a sua volta produce altri semi.E la nostra memoria che produce automaticamente pensieri involontari,che sono le tensioni accumulate derivanti da traumi(paure, ansie ,insicurezze ,tensioni accumulate,aggressioni,ecc,ecc),registrandosi nella nostra memoria,ci procurano sofferenza.Le negatività producono altre negatività e si innesca un meccanismo in cui questi semi crescendo generano tutta una serie di piante velenose.

"Deve il discepolo,divenuto indifferente agli oggetti della percezione cercare il Rajah dei sensi,il produttore de pensiero,quello che sveglia lillusione.La Mente è la grande distruttrice del Reale.Distrugga il Discepolo la Distruttrice.Poiché,quando la sua propria forma gli apparirà irreale,come nella veglia tutte le forme vedute nel sogno;quando avrà cessato di udire i molti,egli potrà discernere lUno-il suono interno che uccide lesterno”,(La voce del silenzio).

Il controllo della mente consiste nel controllo del pensiero.Seguendo la tradizione orientale possiamo definire negativo tutto ciò che porta a separazione,e positivo tutto ciò che porta unione.

"Osserva con distacco i tuoi pensieri come osservi con distacco il volo lontano degli uccelli nella pace della sera”. (Suttapitaka,Majjhima-Nikaya,Cularahulovada Sutta.

"Noi siamo dominati da tutto quello con cui ci identifichiamo e dominiamo tutto quello da cui ci disidentifichiamo". (R.Assagioli).

Identificandosi

Osservando
il pensiero con distacco,
andiamo a neutralizzare ,riusciamo a depotenzializzare il seme negativo costringendolo a venire alla luce,riuscendo a spostare lattenzione dalla mente allosservatore.Altra maniera di stanare i pensieri è quella discriverli portatevi un taccuino sempre dietro e scriveteli,vedrete come si riducono.A questo punto siete pronti a lottare senza lottare ,losservazione con distacco, la respirazione che riduce lemozione,luso e lo sviluppo dei sensi vi porteranno in poco tempo ad aquisire un altro sistema di sensi.Ricordatevi delle meditazioni di cui abbiamo parlato nellarte e la scienza dalla vita 2,sono molto potenti ,lesercizio è fondamentale per liberarsi dalla trappola della mente,ma una cosa ve la voglio dire subito ,ogni giorno che passa vi sentirete più leggeri,fluidi,forti e in grado di ricevere intuizioni. con il pensiero,lio trasmette allo stesso la sua energia vitale,Immaginiamo il pensiero come un vampiro,una larva ,una sanguisuga che assorbe e risucchia energia.

Source by Alfredo_d_Ecclesia

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