Peccato di sangue.

Anna Laura d’Ecclesia - e lo avevano detto che è pericoloso a quest’ora per una ragazza come me, ma io non sono una ragazza qualunque. Sbatto al muro con ferocia la persona che voleva farmi del male, noto felice la sorpresa nel suo volto. Sono piccolina, ho capelli lunghi fin sotto il sedere, lisci ,marroncini con sfumature dorate, occhi verdi che tutti paragonano allo smeraldo. Un viso perfetto a forma di cuore. Labbra carnose, il labbro inferiore è leggermente più carnoso di quello superiore e questo mi da un aspetto imbronciato. Sono alta uno e settanta e ho pelle dorata senza macchie, perfetta. Ma nonostante la mia altezza ho curve evidenti. Sembro fragile, ma mi alleno da tutta una vita ( e si vede dal mio sguardo inflessibile che poche cose mi spaventano). Io sono una cacciatrice, uccido chi compromette il segreto del mondo magico e la vita di chi fa parte della luce. Purtroppo però non è solo questo il mio compito... Divertente, si davvero divertente. Cosa credevi ragazzino? Di poterti approfittare di me con tanta facilità? Io sono una cacciatrice. Una guardiana del mondo delle tenebre e della luce, non puoi farmi del male. Osservo neutrale il ragazzo che mi aveva aggredita, mi avvicino al suo volto e gli sputo in faccia. Persone come lui non sono degne neanche di essere in mia presenza. Ho alta autostima di me cosa ci posso fare? Cammino lentamente con passo da predatrice lungo lo stretto e buio viale. Poi la luce del lampione illumina il volto di qualcuno, lui è il vero predatore. Lo odio, lo detesto con tutto il cuore, perché sono stata assegnata a lui? Tra tutti i vampiri! Perché a lui? Beh la domanda in realtà è... tra tutti i cacciatori perché lui ha scelto me?!? Forse perché sapeva che io sono una fuori classe, che non seguo mai le regole, che finisco ogni giorno in risse, ma soprattutto sapeva che io amo essere libera. La mia reputazione da ragazza ribelle me la sono costruita anche per non essere richiesta da nessuno, per rimanere mia e di nessun altro. E lui mi ha reclamata, perché è crudele, è cattivo. Ma crudele e cattivo non sono insulti degni di me, è uno stronzo, bastardo, vigliacco... sapeva che lo odiavo. Lui trattava male i deboli, si crede superiori a tutti, distrugge fisicamente e psicologicamente chi gli si mette d’avanti. E vuole distruggere anche me.Dovrei stare più attenta alle mie azioni, comportarmi in modo maturo. Ma io non sono fatta così. Io sono rabbia, passione, violenza, tutti i sentimenti amplificati mille volte. Cosa posso farci? Gli blocco la mano desiderando di potergliela staccare e la allontano dal mio corpo, odio il fatto che in lui è riversato il mio sangue. Ogni giorno deve prendere una certa dose di sangue dal mio corpo. Io non sono proprio umana, noi cacciatori disponiamo di più sangue del normale e di più resistenza. E’ come se producessimo sangue per i vampiri, ed il mio (da quanto ho potuto capire) è più dolce del normale, per questo sono facile preda dei vampiri. Ma fortunatamente sono abbastanza forte da respingerli tutti (e magari anche di rompere qualche naso immortale) Ah e un altra cosa noi siamo immortali come i nostri vampiri, solo i cacciatori che fanno il rito e sono legati ad un vampiro hanno vita eterna come quel vampiro. Ma l’idea di vivere l’eternità con quest’essere mi fa venire voglia di suicidarmi (o uccidere lui). Cerco di allontanarmi da lui ma mi sbatte contro il muro, nessuno in vista. Si lecca le labbra, e le avvicina al mio collo. Chiudo gli occhi, non voglio vedere i suoi denti penetrare la mia pelle, non voglio sentire quella sensazione di disgusto e eccitazione. Non voglio ascoltare il rumore del mio sangue che scorre dentro di lui, non voglio sentire la vicinanza dei nostri corpi. Odio tutto questo. LO ODIO! - E’ inutile, ricorda: Questo è un peccato che commettiamo insieme, non odiarmi. Diventa mia complice, sii la mia peccatrice.-