COME LE BUONE IDEE POSSONO TRASFORMARSI IN GRANDI IMPRESE

Per i tipi di Gremese editore è in libreria uno studio comparato tra aziende che, nate dalle geniali intuizioni di giovani e brillanti imprenditori di casa nostra, si sono contraddistinte nel mondo intero non solo grazie alla qualità che hanno saputo offrire ed agli ingegni dei loro fondatori. Un libro che chiunque abbia intenzione di mettere in atto le sue personali idee dovrebbe tenere ben presente perché in grado di svelare come i grandi marchi italiani siano spesse volte partiti solo da idee e con assai meno finanziamenti. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a bordo della nave MSC Splendida ancorata al porto di Civitavecchia, un gruppo di autorevoli rappresentanti del mondo di coloro che hanno saputo fare del made in Italy l’emblema del loro successo, ha esposto e dibattuto le idee e le fasi di uno sviluppo che ha saputo vederli protagonisti di grandi esperienze e di altrettanto grandi risultati: sotto l’ala moderatrice di uno splendido Daniel della Seta, giornalista Rai di fama proprio per le ricerche sulla nostra Italia che va, Angela De Crisofaro, l’autrice del libro, ha esposto come sia in lei maturata l’idea di scrivere intorno a questo fenomeno e cioè traendo spunto da osservazioni di lettori di un’opera similare riguardante fenomeni analoghi verificatisi a livello mondiale che hanno evidenziato come in quell’opera mancasse un riferimento all’Italia, ha essa stessa cercato, descritto ed evidenziato il mondo dei giovani imprenditori made in Italy, i loro sacrifici, i loro ingegni, i loro successi. La sua opera descrive, in maniera illuminante e sotto certi aspetti anche avvincente, l’iter seguito da ben trentacinque aziende e marchi talmente conosciuti che descriverli singolarmente è stata veramente un’opera grandiosa, per la ricerca eseguita e per la passione profusa nell’elencare dettagliatamente le nascite, crescite, opere e conquiste di marchi del tipo di Geox, Missoni, Caffarel, Natuzzi, Superbike, Ferrari e chi più ne ha più ne metta. Alberto Gremese, editore del libro, ha descritto la sua grande soddisfazione per il successo - del quale era certo - del lavoro della De Crisofaro, basandosi sui successi che il made in Italy sta ancora riportando nel mondo intero ed ha indirizzato un monito ai giovani perché basandosi sulle eccellenze italiane e tenendo presenti i risultati derivanti dalla produzione di marchi qualitativamente elevati, possano attraverso la lettura dell’opera conseguire i migliori successi. Un esempio di come si sia evoluta da una base artigianale a livelli grandemente industriali è stato portato da Gaia Mazzon, responsabile delle relazioni esterne della Bialetti, l’arcinota casa produttrice delle Moka e delle altrettanto famose pentole antiaderenti Rondine che ha saputo diffondere nel mondo i mezzi perché il caffè sia ormai bevibile in tutte le parti del mondo. Luigi Cerracchio, responsabile della MSC e padrone di casa in quanto la nave che ha ospitato la presentazione appartiene appunto alla MSC, ha descritto come l’evoluzione di una piccola società armatrice, ora la grande Aponte di Sorrento, abbia saputo introdursi nell’ambiente crocieristico internazionale divenendo la prima organizzazione italiana nel settore: a breve una seconda gemella della nave “ Splendida “ a sua volta gemella della “ Fantasia “ sarà varata ed anch’essa sarà in grado di trasportare finoad oltre 4000 persone equipaggio compreso; uno dei motivi di successo è senz’altro la grande qualità della cucina di bordo che utilizza quasi esclusivamente prodotti made in Italy. Una simpatica ed appassionata descrizione dell’opera di un altro imprenditore di successo, Maurizio Flamini fondatore della Flamini Group, è stata operata dal responsabile del gruppo di comunicazione della società, Nino Barra, SBK Press Office, che ha descritto la vera e propria escalation di un ingegnere meccanico, pilota motociclista, imprenditore, organizzatore di eventi, anche a carattere veramente grandioso: basti citare ad esempio il suo impegno per la realizzazione di Roma Futuro, gara automobilistica di formula uno che dovrebbe svolgersi nientemeno che all’Eur e che comporterà tra l’altro la riqualificazione dell’intera zona delle Tre Fontane attraverso la realizzazione di un progetto messo a punto dal fratello Stefano. Il mondo del cartone animato e dell’animazione in genere è stato rappresentato da Mario Annibaldi, responsabile di Rainbow Entertainement, diretto collaboratore di un grande dell’imprenditoria: Igino Straffi, simbolo dell?azienda che pubblicizza, tra l’altro le famose Winks ora conosciute in almeno 140 paesi facendo si che l’animazione italiana ha superato ora di gran lunga quella giapponese e quella americana; Raimbow, leader europeo non rinuncia però alla sua intitolazione non italiana e mantenendo alto il livello della qualità è riuscita ad affermarsi grazie al made in Italy. A livello di agricoltura e di imprenditoria lattiero casearia, Luigi Chianese, Presidente del Consorzio Mozzarella di bufala Campana ha descritto i risultati raggiunti dalla organizzazione da lui presieduta a livello di diffusione di un prodotto esclusivo che in Giappone viene attualmente venduto anche a 100 euro il chilogrammo; il Consorzio, abbiamo appreso dalla relazione di Chianese è anche leader nella realizzazione di un sistema di tracciabilità via telefonino dei prodotti dei consorziati. Inoltre, dalla esposizione accurata del moderatore Della Seta e dagli interventi abbiamo avuto cognizione che a breve il Palazzo della Civiltà del Lavoro dell’Eur diverrà sede del centro permanente della esposizione del made in Italy. Insomma, una conferenza di presentazione corposa ma snella, piena di idee e di descrizione di successi da parte di giovani che hanno saputo inventare, rischiare e vincere all’insegna di quanto di più caro ci resta all’interno della globalizzazione: la qualità dei prodotti.