
RPDC/Corea del Nord: dichiarazione dell'alto rappresentante a nome dell'UE sul lancio di un missile balistico intercontinentale e di missili balistici a corto raggio
View 1.3K
words 415 read in 2 minutes, 4 Seconds
L'UE condanna fermamente il lancio illegale di un missile balistico intercontinentale da parte della RPDC il 18 febbraio e il successivo lancio di missili balistici a corto raggio il 20 febbraio. Si trattava di azioni pericolose e sconsiderate che violavano palesemente le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
L'intenzione della Corea del Nord di continuare a sviluppare i mezzi per fornire armi nucleari in qualsiasi parte del mondo minaccia tutti i paesi. Il suo uso di risorse per sostenere il suo programma di armi illegali aggrava la situazione umanitaria della sua popolazione. La comunità internazionale deve rispondere in modo unito e fermo prima che le azioni della Corea del Nord compromettano ulteriormente l'architettura internazionale di non proliferazione e aumentino le tensioni militari nella regione. La RPDC deve conformarsi immediatamente alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite abbandonando tutte le sue armi nucleari, altre armi di distruzione di massa, programmi di missili balistici e programmi nucleari esistenti, in modo completo, verificabile e irreversibile e cessare tutte le attività correlate.
L'UE esorta tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite a unirsi a essa nell'invitare la RPDC a cessare immediatamente tutti i lanci di missili ea riprendere il dialogo con le parti interessate. Per incoraggiare una ripresa della diplomazia pacifica, è fondamentale che tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite dimostrino il loro impegno per la piena attuazione delle sanzioni imposte dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L'UE continuerà a collaborare con i partner per limitare i flussi di finanziamenti, conoscenze e componenti che la RPDC potrebbe utilizzare per sostenere il suo programma di armi illegali.
L'unica via percorribile per una pace e una sicurezza sostenibili nella penisola coreana consiste nel rispetto da parte della RPDC dei suoi obblighi ai sensi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La RPDC non può e non avrà mai lo status di Stato dotato di armi nucleari ai sensi del Trattato di non proliferazione nucleare o qualsiasi altro status speciale al riguardo. L'UE esorta la #RPDC a firmare e ratificare il trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari.
L'UE esprime piena solidarietà al Giappone e alla Repubblica di Corea. L'UE è pronta a collaborare con i partner per promuovere un significativo processo diplomatico volto a costruire una pace e una sicurezza sostenibili attraverso la completa, verificabile e irreversibile denuclearizzazione della penisola coreana.