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Sciopero generale, Italia in piazza. I Sindacati riferiscono, 80% gli aderenti. Oggi Trasporti Fermi

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2004-12-01 08:15:26
Mercoledì 09:02:46
Dicembre 01 2004

Sciopero generale, Italia in piazza. I Sindacati riferiscono, 80% gli aderenti. Oggi Trasporti Fermi

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ROMA - Decine di migliaia di persone hanno incrociato le braccia per quattro ore oggi per dire no alla Finanziaria nello sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil, che in un comunicato congiunto parlano di "successo straordinario" della protesta.

Secondo i sindacati l’adesione è stata "dell’80% in tutti i settori, con punte di oltre il 90% in alcuni grandi gruppi industriali... un successo straordinario di partecipazione dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani allo sciopero generale di oggi".

Ampia partecipazione, nonostante il maltempo, anche "alle manifestazioni che si sono svolte in oltre 80 piazze" italiane, dicono i sindacati, che parlano di 100.000 persone a Milano, 50.000 a Venezia e 60.000 a Torino, dove sono intervenuti rispettivamente i leader di Cgil Guglielmo Epifani, della Cisl Savino Pezzotta e della Uil Luigi Angeletti.

EPIFANI: "AMPI CONSENSI ALLA PROTESTA"

A Milano Epifani ha detto che il governo vuole fare credere di essere intenzionato a imboccare, "dopo anni in cui il Paese non cresce e in cui i consumi diminuiscono, la via della ripresa e della crescita".

Secondo il leader della Cgil, c’è "una larga e totale adesione" alla protesta e che alla legge finanziaria si oppongono tutti, dai sindacati alla Confindustria, dal terzo settore al volontariato, la maggior parte dei sindaci e le regioni.

Epifani ha quindi ribadito che ci vuole "la restituzione del drenaggio fiscale, che da tre anni il governo ci ha tolto e una giusta riduzione delle tasse".

Intervenendo a Venezia, in una piazza San Marco sommersa dall’acqua alta e flagellata dalla pioggia, Pezzotta ha detto che il governo "fa una manovra di riduzione delle tasse che dà di più a chi ha più e meno a chi ha meno".

"Mi sembra una politica sbagliata, con i bisogni che ha il Paese", ha aggiunto Pezzotta, che ha stimato in 16 euro a testa di media la riduzione fiscale che di fatto la manovra consentirà .

Dal canto suo il leader della Uil a Torino ha parlato di "uno sciopero per convincere il governo a fare finalmente una politica per lo sviluppo, la crescita e l’occupazione".

Commentando il fatto che questo è il quinto sciopero generale indetto dai sindacati contro il governo Berlusconi, Angeletti ha detto: "Siamo stati costretti, non ci divertiamo e non si divertono i lavoratori che perdono il salario. Di fronte a scelte sbagliate e che provocano danni abbiamo il dovere di evitarli".

A Roma in testa al corteo ha sfilato il leader dell’Ulivo Romano Prodi, che ha parlato di "una chiara manifestazione dello stato di disagio in cui si trova il governo... ma anche della volontà unitaria per superare questo disagio".

Reuters

l’80% dei lavoratori, secondo i dati dei sindacati, ha aderito allo sciopero generale contro la finanziaria e la politica economica del governo. Cgil Cisl e Uil parlano di milioni di persone nelle 80 piazze che sono state mobilitate per la protesta. Le tre manifestazioni principali si sono svolte a Milano, Venezia e Torino, con la presenza dei leder dei Cgil, Cisl e Uil. "Come si fa a pensare a una riduzione delle tasse che dà poco a tanti e a qualcuno addirittura niente", si chiede Epifani della Cgil.

Pezzotta, Cisl, fa riferimento al taglio della spesa per i servizi: "si tratta del più grande taglio mai effettuato”. Mentre il tema centrale del leader della Uil Angeletti, che ha parlato a Torino, è stato quello del lavoro: "siamo stati costretti, non ci divertiamo e non si divertono i lavoratori che perdono il salario. Di fronte a scelte sbagliate e che provocano danni abbiamo il dovere di evitarli". l’attesa paralisi del paese non sembra però esserci stata. Stando alle testimonianze raccolte l’adesione sarebbe stata più alta nel pubblico impiego, mentre gli sportelli di molte banche sono risultati aperti e lo stesso è accaduto alle poste, anche se sono stati veramente pochi coloro che hanno provato ad avvicinarsi a questi uffici.

TG5

Trasporti. Scioperono i cobas degli autoferrotranvieri, citta' senza bus e tram
Ieri lo sciopero generale, oggi quello degli autoferrotranvieri aderenti ai sindacati di base,- riuniti in un coordinamento nazionale.

La protesta interessa- l’intera giornata, ma saranno assicurate le fasce garantite, diverse da città a città .  

Questo un quadro riassuntivo delle principali città italiane:
Roma:    da inizio turno fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20.  
Milano:  da inizio turno fino alle 8,45 e dalle 15 alle 18.
Napoli:  dalle 5,00 alle 8,00 e dalle 14,30 alle 17,30.
Torino: - dalle 6,00 alle 9,00 e dalle 12,00 alle 15,00.
Bologna:- da inizio servizio alle 8,30 e dalle 16,30 alle 19,30.
Firenze:- dalle 6,00 alle 9,00 e dalle 12,00 alle 15,00.
Palermo:- dalle 6,30 alle 9,30 e dalle 12,30 alle 15,30.
Perugia:- dalle 6,00 alle 9,00 e dalle 12,00 alle 15,00.


RAI NEWS24

Source by Silvia Michela Carrassi

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